– secondo round di una saga imperdibile – qui la prima puntata –
I giornali parlano di indagini complesse e articolate mentre era tutto drammaticamente alla luce del sole. Ricerche impegnative? Fiuto degno di Sherlock Holmes? Avventurosi inseguimenti e rocambolesche azioni di polizia?
No, dai, la pagina Facebook è ancora online, risulta bersaglio di pernacchie memorabili, conta 1220 followers e ha totalizzato 1173 “like”. Non è finita…
Un qualunque utente poco poco svezzato – grazie alla ormai nota a tutti “Wayback Machine” – riesce persino a far riemergere dai flutti dell’oblio il sito ufficiale della Repubblica Teocratica che è stato cancellato da Internet.
Chi grida allo scandalo per la truffa del Sovrano Stato Antartico non ha capito che l’organizzazione dei suoi dicasteri può fornire interessanti soluzioni al difficile momento che vive il nostro Paese.
Mica sarà una massa di imbecilli quel migliaio di soggetti rimasti affascinati dalla possibilità di acquisire la cittadinanza della misteriosa Nazione polare?
Ma quali pirla?!? Le persone, che hanno messo mano al portafogli pur di accaparrarsi diritti e condizioni che spettano ai “sangiorgesi”, hanno anticipato quel desiderio di una classe politica qualificata che oggi accomuna gli italiani di qualunque idea, posizione ed opinione.
L’unica legittimità su questo tragicomico palcoscenico è quella di confidare in uno Stato che funziona come un orologio svizzero.
La fregatura dei 700 euro è il risultato di un sogno. Chiunque, persino le persone maggiormente avvedute, sarebbe lieto di spendere qualunque cifra pur di appartenere ad una comunità dove tutto funziona….
Avete mai sentito parlare di “malasanità” dello Stato Antartico di San Giorgio? Siamo sinceri. Mai. Ospedali in condizioni allucinanti, strutture di pronto soccorso sovraffollate ed inefficienti, malati dimenticati e così a seguire sono cose che a San Giorgio non rientrano in quella normalità che purtroppo siamo abituati a vivere dalle nostre parti.
Il merito è sicuramente da attribuire alle due donne che siedono al vertice del Ministero della Sanità e il cui operato non è mai stato oggetto di critiche come invece accade ai loro omologhi italiani.
I loro nomi – se ne prenda nota per tentare di candidarle qui per il medesimo ruolo o di riservarle un incarico nel prossimo ipotetico Governo tecnico – si possono leggere su “The Antartic Tribune”, il giornale più diffuso in zona e diretto da Alessandro Ruppa.
E’ qui che si scopre che la titolare del Dicastero, cui compete la salvaguardia della salute e il coordinamento di ogni iniziativa sanitaria è la dottoressa Maria Grazia Ghersi formalmente insediatasi con il decreto legislativo n° 45/2020.
Il successivo provvedimento di legge (il numero 46), invece, è quello che assegna la responsabilità di Sottosegretario di Stato alla Sanità a tale Anna Maria Zamagna di cui – certamente per ragioni di privacy – sono taciuti i dettagli sul cursus honorum et studiorum.
Si fa presto a sparlare o a canzonare un Paese straniero. Qui parlano i fatti. Nessun medico che si lamenta di turni stressanti, di deficit organizzativo o di retribuzione non adeguata alla rispettiva professionalità. Nessun malato che si lagna di alcunché. Nessun parente disperato per la mancata assistenza ai propri cari. Ecco un modello da prendere ad esempio e da emulare senza esitazione.
Ma chi è il “Draghi” sangiorgese che è riuscito a designare Ministri capaci di risultati tanto eclatanti?
Niente paura: il nostro viaggio in questo mondo ideale il cui accesso richiede solo pochi soldi continua. I segreti dello Stato Antartico di San Giorgio sono davvero tanti….