Le infiltrazioni sono solo una cosa nostra, e qualcuno lo scriverebbe con le iniziali maiuscole. Solo in Italia abbiamo le basi militari top secret dove gironzolano a piacere le spie russe, i Comuni commissariati per “ombre” di crimine organizzato nelle loro radiose giornate, le Istituzioni sovente avvicinabili e talvolta permeate da personaggi in odore di mafia.
Nel Sovrano Stato Antartico di San Giorgio questo non accade. Non semplici dichiarazioni, ma empirica dimostrazione dalla cronaca quotidiana e dalla decennale storia della piccola “realtà” al Polo Sud. Non sogni, ma solide realtà, direbbe un affermato imprenditore del settore immobiliare che, forse, proprio lì sta già pensando di vendere igloo e “nude” proprietà a dispetto delle temperature.
Nell’ormai universalmente noto ed invidiato St. George State esiste, infatti, il National Intelligence Service di cui il web (a dispetto della scomparsa del sito ufficiale) conserva una testimonianza particolarmente interessante.
Le pagine degli 007 sangiorgesi sono la prova di come un Paese evoluto si organizza contro il rischio dello spionaggio internazionale.
E’ lì che si legge che “L’intelligence è un’agenzia governativa ed è responsabile della raccolta, dell’analisi e dello sfruttamento delle informazioni a sostegno degli obiettivi delle forze dell’ordine, della sicurezza nazionale, dell’esercito e della politica estera, siano essi pubblici o privati, le informazioni rilevanti per la tutela della sicurezza delle Istituzioni, dei cittadini e delle imprese”.
E’ lì che si capisce che lo Stato ha un Esercito, ma difetta (ahi, ahi, ahi…) di Forze Navali che sarebbero indispensabili vista la natura del “territorio”…
Ma a San Giorgio (e non confondiamolo con quello “a Cremano” o il marchigiano “Porto”) “L’intelligence svolge, pertanto, un ruolo fondamentale e indispensabile per il quale si serve di professionalità provenienti da ambienti diversi che agiscono secondo peculiari procedure volte a salvaguardare la riservatezza degli operatori nelle loro attività”.
Nessun raccomandato o “figlio d’arte” tra i ranghi del N.I.S, “il cui Direttore Generale è nominato direttamente dal Primo Segretario di Stato”. Gente “davvero avanti”, che ha consapevolezza di dover “garantire l’indipendenza dello Stato, la salvaguardia delle istituzioni democratiche, la protezione degli interessi politici, economici, industriali, militari e scientifici e la sicurezza informatica nonché cibernetica”.
Non è dato sapere se il Sovrano Stato Antartico di San Giorgio dispone pure di una Agenzia Cyber ma il tema potrebbe offrire lo spunto per una proficua collaborazione con l’Italia.
Non appena la competizione elettorale tricolore giungerà al traguardo e si finirà di promettere qualunque cosa (e di credere alle più bizzarre fantasie), certamente il terreno sarà fertile per una alleanza che – non Atlantica per sua natura – piacerà a tutti gli schieramenti.
Nel frattempo si scopre che il Governo di San Giorgio, tramite Facebook ha messo a disposizione dei simpatizzanti alcuni sfondi per lo smartphone che ritraggono i simboli delle articolazioni del National Intelligence Service.
Qualche acuto osservatore ha riconosciuto, in uno di questi, gli stemmi delle più agguerrite unità di cui l’intera Antartide va fiera.
Ben comprendendo quanto sia figo poter ostentare uno di quei “background” sul proprio smartphone , si è pensato di regalare ai lettori di GIANO News sia le immagini sia i link per scaricarli direttamente alla fonte…
Altro che Bond, James Bond.
versione “rude tavolaccio per uomini duri”
https://www.facebook.com/saintgeorgestate/photos/a.2158118821073417/2158558977696068/
versione “pronti ad ogni sfida”
https://www.facebook.com/saintgeorgestate/photos/a.2158118821073417/2158558111029488/
versione “l’ebbrezza della sobrietà”
https://www.facebook.com/saintgeorgestate/photos/a.2158118821073417/2158557794362853/
versione “Matrix ce spiccia casa…”
https://www.facebook.com/saintgeorgestate/photos/a.2158118821073417/2158555327696433/