L’azienda americana “Kentucky Fried Chicken” ha lanciato una promozione sui social media in occasione della ricorrenza della “Kristallnacht” (Notte dei Cristalli) l’ondata di devastazioni antisemite fra il 9 e il 10 novembre 1938, con la distruzione di sinagoghe, case ed esercizi commerciali.
Milioni di tedeschi hanno letto sullo smartphone l’imperdibile offerta: ”È la giornata della memoria per Kristallnacht! Deliziatevi con una generosa razione di formaggio sul vostro pollo croccante. Subito da KFCheese!”
Ci si chiede come può il marketing di un’azienda non valutare il danno di un tale accostamento. Chi decide come promuovere le croccanti alette di pollo mentre la Germania ricorda con dolore i vetri infranti nella notte dei pogrom?
“Tutta colpa dell’algoritmo” dicono i capi che hanno ritirato in fretta e in furia i post creati da un programma preimpostato. Ad un file con tutte le date da ricordare in Germania, il software del social media manager associava una promozione dedicata.
Tirano un sospiro di sollievo i produttori di finestre, di costosi bicchieri in cristallo e le aziende che sostituiscono parabrezza scheggiati
il 14 novembre è la giornata mondiale del diabete. Si consiglia agli strateghi del marketing di KFC di volare basso con il 3×2 sulle alette di pollo, poco raccomandabili per chi deve stare attento ai fritti. A meno che gli strateghi non decidano di far leva sull’ironia o puntare su chi non potrà resistere alla tentazione. Ma dev’essere una scelta ponderata da umani, non da algoritmi.
L’ultima domenica di gennaio è la giornata mondiale della lebbra. Si consiglia ai produttori di creme protettive di sprogrammare il bot pronto a lanciare in automatico la promozione “Stacca il buono sconto e non starai più nella pelle”
I software di programmazione delle campagne social più evoluti giocano in automatico con le parole e possono anche impostare le cosiddette “tease campaign” che stimolano l’interesse in anticipo sulla data da celebrare, per creare un crescendo di interesse e aspettativa. Assolutamente da evitare il teaser “Occhi puntati sugli sconti da toccare con mano” all’avvicinarsi della Giornata Mondiale del Braille o le promozioni tagliate su misura per i produttori di coltelli in occasione della giornata mondiale del Donatore di Sangue.
Scherzi a parte, forse quanto accaduto può mantenere in noi la speranza che algoritmi, robot e intelligenza artificiale dovranno sempre e comunque essere mediati dall’intervento umano.
Cani meccanici parlanti e manichini goffamente empatici potranno fare da palliativo a persone sole, ma come diceva Paulo Coelho “Podemos tener todos los medios de comunicación del mundo, pero nada, absolutamente nada, sustituye la mirada del ser humano”