Il crac della piattaforma finanziaria FTX continua a far emergere sorprese tutt’altro che piacevoli e inquina il sempre più difficile rapporto tra risparmiatori e universo creditizio.
Questa incredibile storia, di cui ho già parlato e sulla quale Carlo Galli Zugaro ha aggiunto altri interessanti spunti di riflessione, continua a sfornare dettagli inquietanti-
Si è appena scoperto che Sam Bankman-Fried ha incaricato il suo cofondatore di FTX Gary Wang di creare una backdoor “segreta” nelle procedure informatiche in uso. Quell’ingresso sul retro doveva consentire alla sua società commerciale Alameda di prendere in prestito 65 miliardi di dollari di denaro dei clienti dall’exchange senza il loro permesso.
La notizia salta fuori dagli atti del processo dinanzi al tribunale fallimentare del Delaware.
Una questione di rapporti interni alla combriccola senza scrupoli e a raccontare cosa sarebbe accaduto è l’avvocato di FTX Andrew Dietderich. “Il signor Wang ha creato questa backdoor inserendo un unico numero in milioni di righe di codice per lo scambio, creando una linea di credito da FTX ad Alameda, alla quale i clienti non hanno acconsentito”, ha aggiunto.
Mica è finita. Il legale fornisce un mucchio di dettagli interessanti e specifica che “E conosciamo la dimensione di quella linea di credito. Era di $ 65 miliardi.”
La Commodity Futures Trading Commission (CFTC) ha formulato accuse simili quando ha presentato accuse contro Wang a dicembre. Ma il valore di quella linea di credito non è stato discusso prima d’ora.
La CFTC lo ha poi descritto i confini di questa operatività fraudolenta come “virtualmente illimitati”.
L’avvocato Dietderich ha detto alla Corte che con la backdoor da 65 miliardi di dollari, Alameda “ha comprato aerei, case, organizzato feste, fatto donazioni politiche”.
Dietderich ha detto che il resto del denaro è andato a prestiti personali, sponsorizzazioni e investimenti. “Sappiamo che tutto questo ha lasciato un deficit di valore enorme per poter ripagare clienti e creditori”, ha aggiunto…