La US Air Force ha annunciato la conclusione della prima missione internazionale della versione “R” che sostituisce il modello “W” del venerando WC 135. La serie di voli finalizzata al campionamento atmosferico di una parte dell’estremità meridionale dell’oceano Atlantico, che comprende la costa del Venezuela, della Guyana, del Suriname, della Guyana francese e del Brasile, è stata effettuata in coordinamento con l’U.S. Southern Command (SOUTHCOM) utilizzando la base logistica dall’aeroporto internazionale Luis Muñoz Marin di Puerto Rico (SJU).
Il velivolo è in forza al 45th Reconnaissance Squadron che fa parte del 55th Wing, di base a Offutt in Nebraska.
il Wing è il centro strategico di una missione capillare di ricognizione e controllo, focalizzata principalmente alla verifica del mantenimento di diversi accordi tra potenze internazionali, quali il Trattato di Limitazione/Abolizione dei Test Nucleari del 1963 o il Trattato di non proliferazione nucleare (TNP); una missione in qualche modo oscura e non troppo pubblicizzata, l’importanza della quale, vittima degli alti e bassi della storia, è stata elevata a livelli piuttosto allarmanti, durante gli ultimi eventi mondiali.
L’ammodernamento del modello W del “Constant Phoenix”, che presenta uno scontrino di circa 208 milioni di dollari, consiste principalmente in un più efficiente gruppo propulsivo che vede i vecchi Pratt & Whitney TF-33 già in produzione dal 1959, sostituiti dai più moderni CFM-56 turbofan .
Il tipico profilo della missione dell’“Atmospheric Reconnaissance Aircraft” si può dividere in quattro fasi. Il Baseline Tracking, L’Air Sampling, l’Emergency Response ed il Consequence Management. Il Baseline Tracking rappresenta l’attività centrale del gruppo che è quella di creare delle mappe di lettura radiologica del terreno in condizioni normali, in modo da essere in grado, in caso di incidente nucleare, di avere un’immagine accurata di estensione ed intensità della contaminazione al suolo. Operazione questa finalizzata soprattutto a facilitare le manovre di evacuazione della popolazione durante un evento reale.
Un po’ come le foto del che popolano i siti di wellness e ritraggono corpi umani prima e dopo una dieta. Il dopo corrisponde al baseline, ed è il “livello” che si auspica proteggere da futuri “attacchi alla linea” da indugi e bagordi alimentari, costituendo dunque il punto di riferimento ideale.
L’Air Sampling o campionatura atmosferica, è alla base delle missioni di monitoraggio. Le ultime due scaturiscono da vari livelli di minaccia o incidente nucleare ed includono raccolta e analisi di campioni atmosferici e lettura delle radiazioni al suolo.
Tra le agenzie il cui lavoro investigativo si basa in maniera sostanziale sulle informazioni raccolte dal WC-135R, è l’Air Force Technical Applications Center (AFTAC), specializzata nel rilevamento e identificazione di esplosioni atomiche.
Il generale Dwight D. Eisenhower è l’ideatore del programma Constant Phoenix che prese il volo il 16 settembre 1947, quando affidò all’Army Air Forces il compito di rilevare esplosioni atomiche in qualsiasi parte del mondo.
Nel settembre 1949, un WB-29 in volo tra l’Alaska e il Giappone, rilevò scorie nucleari prodotte dalla prima esplosione atomica sperimentale in territorio Russo – un evento che non fu possibile pubblicizzare fino alla metà degli anni ‘50.
Il WC-135 iniziò a sostituire il WB-50 nel dicembre 1965 e divenne repentinamente la piattaforma ufficiale del programma Constant Phoenix.
“Questo è.… il primo schieramento ‘OCONUS’ (fuori degli Stati Uniti continentali) per il “R”, Susan Romano, direttore degli affari pubblici presso l’AFTAC, ha confermato in una dichiarazione fatta durante un’intervista rilasciata al magazine “War Zone”. Il velivolo è stato in grado di caricare più di 90.000 libbre di carburante (circa 51,300 Litri NdR), il più grande rifornimento air-to-air per Constant Phoenix, la missione del quale, vista l’estensione di autonomia in volo acquisita grazie alla nuova versione, diventa così molto più “Constant”.