Lo slalom tra immondizia e clochard è senza dubbio una iniziativa encomiabile. Dovrebbe essere vagliata dalla Federazione Italiana Sport Invernali per premiare il Primo Cittadino della Capitale magari proponendolo per la Stella al merito. Onore a chi ha saputo dare ai romani una opportunità gratuita di attività pre-sciistica posta in essere da mesi e poco apprezzata solo per la clemenza atmosferica che ha ridotto le precipitazioni nevose…
La sensibilità sociale di Gualtieri è leggendaria e una delle pietre miliari è stata l’estensione della zona verde che – indimenticati i fasti imperiali – oggi ha spinto oltre il Grande Raccordo Anulare il memorabile “Hic Sunt Leones”. Il suo provvedimento ha finalmente vietato la circolazione delle auto d’epoca, colpevoli di compiere in ambito urbano qualche decina di chilometri l’anno causando il collasso atmosferico della città. Mandanti della coraggiosa azione non sono le solite lobby dai torbidi inconfessabili interessi, ma semplicemente mogli, fidanzate e amanti di quei collezionisti ed appassionati che, non potendo nemmeno più andare a fare la revisione obbligatoria ogni due anni, finalmente potranno dedicarsi ai veri affetti invece di bighellonare con i loro “giocattoli” a motore.
Questo ricongiungimento tra persone care ha certo meritato il plauso di Mario Adinolfi, dei movimenti per la famiglia “tradizionale”, di chi auspica una proficua ripresa della natalità. Al momento si è assistito solo a “lancio di bestemmie” (disciplina non ancora ammessa nel novero di quelle olimpiche) e ad un curioso rito pagano con cui parecchi “appiedati” hanno rivolto al cielo l’auspicio che il Sindaco sia persona cara agli Dei…
Studi approfonditi hanno permesso di rilevare il pregio del pietoso stato in cui versa il trasporto pubblico: la circostanza che gli autobus non passino e che la metro abbia attese che fanno pensare che le carrozze siano ancora da assemblare alla Breda è frutto di un’altra ponderata scelta politica. Chi si muove in città (a piedi visto che “i mezzi” non funzionano) non è verde di bile, ma semplicemente “green”. La possibilità di “far due passi” è il miglior antidoto per sconfiggere la claustrofobia innescata da chi assale il bus inaspettatamente in transito, evita dispendiose escursioni a Santiago de Compostela, migliora le prestazioni dell’apparato cardiocircolatorio e tiene in forma gli arti inferiori….
Ma il Sindaco, dopo questi buoni risultati, ha deciso di stupire i suoi concittadini. Le attese estenuanti alle fermate (sotto le pensiline stradali o lungo le rotaie della “underground de noantri”) adesso sono finalmente finite o quanto meno saranno di sicuro meno tediose. Arriva il 5G libero e gratuito per tutti!
Non ci credete? Allora beccatevi il link per la presentazione ufficiale….
La mancanza di infrastrutture tecnologiche (banalmente l’assenza delle antenne e di quel che ne consegue) non rientra tra gli scoop che tanto piacciono a chi legge i “corsivi corrosivi”. Il merito va riconosciuto a Raffaele Barberio e alla redazione di Key4Biz, qualificata testata che si caratterizza per un giusto atteggiamento molto rispettoso verso chi ricopre ruoli istituzionali e quindi meno “birbante” di chi ora ne sta scrivendo.
Gualtieri ha capito che se il problema della mobilità è senza rimedio, la soluzione sta nell’immobilizzare i concittadini garantendogli un po’ di svago. I punti di sosta in cui i passeggeri erano abituati a salire o scendere adesso diventano luogo di interconnessione non tra “gomma” e “ferro” per il trasporto intermodale, ma per spostarsi virtualmente da una pagina web ad un social, da un quotidiano online ad un filmino più o meno boccaccesco.
I romani dimenticheranno il fastidio di arrivare tardi in ufficio o di tornare a casa molte ore dopo l’orario previsto. Saranno felici di aver “navigato” non sul Tevere ma nelle impetuose acque di Internet.
Alla faccia degli inguaribili adulatori che su Facebook gestiscono le pagine di “Roma fa schifo” ecco lo slogan dell’iniziativa di Gualtieri. Chi legge Progetto #ROMA5G. Per una città veloce, digitale, sicura e sostenibile si tocca subito le narici e, constatatene le condizioni, è lieto di comunicare di non avere l’anello al naso ma di apprezzare lo sforzo di chi confida nella contagiosità di una risata….