Se volete sapere quanti anni avete, è facile: la sottrazione fra l’anno in cui siete e quello in cui siete nati.
Adesso facciamo un gioco: supponiamo che in tutti gli anni della vostra vita abbiate fatto una certa cosa, tranne in uno di questi anni. Quante volte la avete fatta? Anno di adesso meno anno di nascita, meno uno: l’anno che non si conta, l’anno che non c’è.
Roma è nata prima di Cristo, e l’operazione di aggiungere gli anni prima a quelli dopo (cioè sottraendo “meno 753” a 2023) si potrebbe fare se non ci fosse un particolare: che manca l’anno zero, che non esiste. Ed è fuori discussione che non esista, perché Dionigi il piccolo non poteva tenerne conto non essendo in uso, al suo tempo, lo zero, quindi nel suo conto…non ne ha tenuto conto.
Non è vitale, per carità: 2775 o 2776, sempre tanti sono. Ma questo può valere per chi non è ufficialmente coinvolto, mentre non credo sia accettabile per le istituzioni: per Roma Capitale, che avrebbe il dovere di sapere quanti anni ha, e che sul suo sito ne festeggia uno di troppo.
A maggior ragione considerando che l’anno scorso un rompiscatole, ossia il sottoscritto, ha inviato varie segnalazioni a varie entità che avrebbero potuto darsi da fare e che, evidentemente, non lo hanno fatto.
Speriamo che nessun giornale straniero, di quelli che quando possono amano attaccare qualcuna delle nostre città per danneggiarne il turismo, se ne accorga.