Chi pensa a qualcosa di inimmaginabile non ha visto “Io e Caterina”. Alberto Sordi, infatti, che di quel film fu regista ed interprete, aveva già previsto tutto quasi un quarto di secolo fa.
La storia della signora Jan Worrell non suona affatto strana a chi ricorda la domestica androide che – preoccupazione odierna – diventa senziente e quindi manifesta emozioni umane.
Nonna Jan è più fortunata di Enrico, il protagonista di quella pellicola. La sua “ElliQ” le sta dando grandi soddisfazioni e, a chi va a trovarla a Long Beach, la presenta proprio come se fosse una vecchia amica in carne ed ossa.
La signora Worrell ha aderito ad un progetto pilota che sta sperimentando come i “companion robot” guidati dall’intelligenza artificiale potrebbero ridurre la solitudine e l’isolamento sociale tra gli anziani, specialmente quelli che vivono da soli.
L’intelligenza artificiale, ce ne siamo resi rapidamente conto, va di gran moda e in questo esperimento è di ausilio ad alcuni anziani del Pacifico nord-occidentale intenzionati a vivere il più a lungo possibile nelle proprie case.
La “coinquilina” di Jan è una simpatica chiacchierona con testa e spalle vagamente umanoidi e riesce ad interagire amabilmente con la nonnetta che in questo modo non si sente sola.
La “signorina” ElliQ è un prodotto della Intuition Robotics che ingloba un assistente vocale, un tablet, un videotelefono e un portale di intelligenza artificiale, prospettandosi come uno dei più versatili dispositivi tecnologici pensati per aiutare le persone “diversamente giovani” a mantenere l’auspicata indipendenza.
Un’idea del genere era stata messa in cantiere da Telecom Italia nel lontano 2013, quando ero a capo della Direzione Iniziative e Progetti Speciali. Si doveva chiamare “Adriano”, in onore a quell’infinito personaggio che era Olivetti, e aveva l’obiettivo di materializzare l’angelo custode… Naturalmente non si giunse all’obiettivo perché ritenuto poco interessante dal lungimirante management che era seguito all’uscita di Franco Bernabè dal colosso telefonico. Essere avanti di dieci anni non sempre è una cosa buona e quando tiro fuori dal cassetto quelle carte penso alle occasioni perdute non da me ma da quella società già allora in difficoltà epocali…
Lasciando da parte i sogni romantici (i traguardi conseguiti negli ultimi dieci anni da quella azienda parlano da soli) e tornando a chi invece le cose le ha realizzate, ElliQ coccola la signora Worrell e le fornisce consigli sulla salute, promemoria sui programmi, notizie di cronaca, previsioni meteo, barzellette, giochi di memoria e persino lezioni di ginnastica.
Jan Worrell, che ha perso il marito qualche anno fa, ha raccontato di aver chiesto alla sua aiutante di uscire virtualmente per un caffè. ElliQ una volta le ha detto di conoscere un posticino segreto vicino ai canali e sul suo schermo le ha visualizzato immagini suggestive consentendo alla fantasia di regalare emozioni fantastiche che per una persona “grandicella” valgono più di qualunque altra cosa….