La recente proposta di separare le infrastrutture di TIM (NetCo) dai servizi commerciali, avanzata dal fondo KKR, solleva interrogativi sulla sua fattibilità e convenienza. Sebbene possa sembrare un’idea teoricamente vantaggiosa dal punto di vista finanziario, è un approccio insolito nel mondo delle telecomunicazioni.
Questa decisione richiama una ricerca pubblicata da Kaufmann & Partners nel 2019 (TIM-NetCo Spin-off-March 27th) la quale, nonostante il tempo trascorso, mantiene la sua attualità. Onde evitare di fare con denaro pubblico come il famigerato omino delle 50 Lire, cerchiamo di analizzare bene questo tema così complesso e al contempo cruciale per il futuro del nostro Paese.
L’adesione del governo italiano al piano di KKR potrebbe generare tensioni con la République Française/Vivendi, influenzando le relazioni internazionali e la fiducia degli investitori. In un momento di incertezza economica post-pandemia e geopolitica, la proposta di spin-off di NetCo da TIM dovrebbe essere esaminata con estrema cautela.
Separare la rete fissa da TIM si dimostra più complesso del previsto. Il nuovo team di gestione si troverà ad affrontare sfide notevoli, e la creazione di valore per gli azionisti appare incerta.
La priorità di ridurre l’indebitamento potrebbe rivelarsi un processo lento e ostacolato dalle incertezze politiche.
La mancanza di chiarezza nell’architettura di rete, soprattutto nell’era dell’IoT, rallenta l’innovazione necessaria per adattarsi a un panorama globale delle telecomunicazioni in rapida evoluzione.
Mentre TIM si concentra sullo spin-off, potrebbe trascurare la sua necessità urgente di ripristinare la crescita e la redditività, obiettivi usurati da anni turbolenti.
L’industria delle telecomunicazioni sta attraversando una trasformazione con nuovi attori e possibili interruzioni digitali in arrivo.
Lo spin-off della rete fissa risulta ancor più rischioso, specialmente in un contesto di incertezza politica ed economica in Italia.
Il successo dello spin-off richiederebbe condizioni ottimali, come un governo stabile, una gestione esperta e una governance chiara. Tuttavia, con l’attuale incertezza politica ed economica, queste condizioni sembrano difficili da soddisfare.
La ricerca di Kaufmann & Partners ha esaminato casi di separazione di NetCo seguiti dalla costruzione di un’infrastruttura nazionale a banda larga.
I risultati evidenziano pochi casi di successo e scarsa evidenza che un’unica infrastruttura a banda larga possa premiare azionisti e contribuenti.
Il caso dell’infrastruttura a banda larga (NBN) in Australia ne è un esempio, con adozione, velocità e soddisfazione del cliente al di sotto delle aspettative.
Gli investitori dovrebbero valutare attentamente come il nuovo team di gestione di TIM sta affrontando la proposta di spin-off.
In un contesto di incertezza economica e politica, la creazione di valore potrebbe essere compromessa. L’idea di spin-off di NetCo potrebbe essere poco opportuna e rischiosa per TIM e gli investitori.
In un panorama complesso e in rapida evoluzione, valutare attentamente l’impatto potenziale e la fattibilità di questa decisione è essenziale per garantire il successo e la creazione di valore a lungo termine.