Pietrabbondante é un’amena localitá situata a 1000 metri di altitudine, dove ci si ritrova al cospetto di un paesaggio sconfinato che abbraccia gran parte del Molise fino a toccare gli Abruzzi. Qui si vive l’emozione di ammirare da vicino la straordinaria storia dei Sanniti. In una vasta area archeologica situata ai piedi del borgo si trova il Santuario Italico di Pietrabbondante con una magnifica posizione scenografica che guarda il monte Caraceno. Ho assistito nel passato in questo suggestivo scenario a magnifici concerti ed anche a qualche Opera.
Questo Santuario è la testimonianza piú importante della religiositá sannitica.
Nello stesso contesto vi sono numerose altre tracce di questo antico popolo italico, e si resta incantati tra i sedili in pietra modanati del Teatro risalente al II Sec. a.C., luogo di spettacoli ed antica sede del “Senato“ della nazione sannita.
Si possono inoltre ammirare anche due templi, uno che si erge su un podio alle spalle del Teatro e l’altro in cui sono state ritrovate numerose armi ed iscrizioni in lingua osca, la lingua dei Sanniti.
Ci sono inoltre delle tabernae, antiche botteghe che si affacciano su un lungo porticato con colonne maestose ed altri edifici sacri.
Salendo sulla parte più alta della cavea del teatro si scorge la domus publica, edificata nel II secolo a.C. che aveva funzioni pubbliche e sociali: era uno dei luoghi in cui si riunivano i personaggi istituzionali e religiosi dell’ antico Sannio.
Dal sito complessivamente si gode di una magnifica posizione scenografica che guarda i monti circostanti. Gli scavi del sito iniziarono ufficialmente nel 1857 da parte del governo borbonico che fece conferire gli oggetti ritrovati nelle giá ricche raccolte dell’ attuale Museo Archeologico di Napoli repleto di bellezze antiche provenienti dagli scavi di Pompei ed Ercolano e delle statue della famosa collezione Farnese, tra le quali il famoso Ercole.
L’ area del Santuario é stata poi indagata a partire dal 1958 dal Professor Adriano La Regina, un noto archeologo ed etruscologo italiano Presidente dell’Istituto nazionale di Archeologia e Storia dell’arte e Soprintendente archeologo di Roma dal 1976 al 2004.
In occasione della sua Lectio Magistralis il Professor La Regina ha annunciato che dopo molti anni di ricerche, più di sessanta per la precisione, é arrivato alla determinazione che il sito archeologico di Pietrabbondante coincide con la capitale della nazione sannita citata in un’ epigrafe : Safinim.
La notizia che viene dal passato ed é frutto di accurati studi ha una incredibile valenza e sarà molto utile per un grande futuro di sviluppo turistico per questa bellissima area naturalistica interna ricca di storia archeologica e trova conferma anche nella numismatica.
Il sindaco della cittá di Agnone ha conferito durante la cerimonia, svoltasi nel locale teatro argentino, ed a cui ho assistito in compagnia dell’amico Giulio Frisari de Jorio, la cittadinanza Onoraria al Professore La Regina, apponendogli sulle spalle una splendida mantella di panno nero, abito tipico che viene indossato dalle maestranze locali durante una manifestazione tipica e molto conosciuta detta la Ndocciata, che ho avuto l’occasione di vedere anni fa, risultando molto suggestiva e spettacolare.
Un antichissimo rito che consiste in una sfilata di enormi torce infuocate portate in giro nella sera del secondo sabato di dicembre e nella notte di vigila della nascita del Cristo il 24 dicembre. La manifestazione con la sfilata delle fiaccole si svolge lungo le strade di Agnone e le radici di questo rito risalgono sempre all’epoca Sannita e sono state cooptate a rito religioso mentre nell’antichitá servivano ad illuminare il cammino negli spostamenti tribali. La ‘Ndocciata é stata portata anche a Roma in piazza San Pietro durante il pontificato di Giovanni Paolo II, nel 1996.