Non c’è più da stupirsi di nulla. La fantasia di chi delinque supera largamente la più fervida fantasia. E l’ultima storia lascia sbalordito anche chi crede di averne già viste di tutti i colori.
Gli investigatori del Federal Bureau of Investigation stanno mettendo alle corde un analista del colosso finanziario Goldman Sachs, accusandolo di aver utilizzato la console più potente del mondo per passare informazioni attraverso la chat che i giocatori utilizzano a margine delle loro sfide a distanza.
Il capo di imputazione è “insider trading”, ossia l’aver indebitamente sfruttato conoscenze dirette di vicende aziendali al fine di agire personalmente o agevolare un complice nell’eseguire operazioni speculative destinate a tradirsi in guadagni illeciti.
Il tizio, nel frattempo licenziato dalla grande realtà internazionale presso cui lavorava, avrebbe sfruttato la Xbox per comunicare con i suoi amici più stretti e arrivare a guadagnare oltre 400mila dollari violando la riservatezza dei dati e ogni norma sulla trasparenza dei mercati, sulla libera concorrenza e sulla liceità degli investimenti.
L’utilizzo della consolle Xbox e della relativa “chat” sarebbe stato ritenuto dal soggetto una valida soluzione per conversare agilmente con il suo sodale, evitando il rischio di una intercettazione tradizionale che poteva essere attivata all’insorgere di eventuali sospetti nei suoi riguardi.
L’arguta pensata di avvalersi di una insolita dinamica di comunicazione non è valsa a nulla. L’ FBI ha infatti arrestato Anthony Viggiano e il presunto “compare” Christopher Salamone, accusandoli di frode sui titoli il 28 settembre. Viggiano è accusato di aver utilizzato la sua posizione in Goldman Sachs per condividere consigli di trading con Salamone e altri. Dinanzi a queste accuse Salamone non ha esitato a dichiararsi colpevole.
Bloomberg sottolinea che si tratterebbe del quinto episodio negli ultimi anni in cui una persona associata alla banca d’investimento presumibilmente abusa della privilegiata posizione per commettere crimini…
Il ricorso a dispositivi di gioco, normalmente utilizzati per confrontarsi da remoto con altri appassionati, da tempo è nel mirino degli investigatori digitali e recentemente Microsoft (produttrice di Xbox) ha deciso di utilizzare l’intelligenza artificiale per monitorare le comunicazioni per attività illecite o comunque pericolose.
L’utilizzo della consolle Xbox e della relativa “chat” sarebbe stata ritenuta dal soggetto una valida soluzione per conversare agilmente con il suo sodale, evitando il rischio di una intercettazione tradizionale che poteva essere attivata all’insorgere di eventuali sospetti nei suoi riguardi. L’arguta pensata di avvalersi di una insolita dinamica di comunicazione non è valsa a nulla.
L’FBI ha infatti arrestato Anthony Viggiano e il presunto “compare” Christopher Salamone, accusandoli di frode sui titoli il 28 settembre. Viggiano è accusato di aver utilizzato la sua posizione in Goldman Sachs per condividere consigli di trading con Salamone e altri. Dinanzi a queste accuse Salamone non ha esitato a dichiararsi colpevole.
Bloomberg sottolinea che si tratterebbe del quinto episodio negli ultimi anni in cui una persona associata alla banca d’investimento presumibilmente abusa della privilegiata posizione per commettere crimini… Il ricorso a dispositivi di gioco, normalmente utilizzati per confrontarsi da remoto con altri appassionati, da tempo è nel mirino degli investigatori digitali e recentemente Microsoft (produttrice di Xbox) ha deciso di utilizzare l’intelligenza artificiale per monitorare le comunicazioni per attività illecite o comunque pericolose.
Viene spesso da chiedersi come proceda la "invasione" dell'intelligenza artificiale nel mondo produttivo ...
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