A volte basta poco. E spesso le critiche si fanno acerrime proprio da parte di chi non si arrende che quel “poco” sia sfuggito ai tanti soggetti cui manca la necessaria intuizione e l’indispensabile creatività.
La polemica che avrebbe voluto travolgere il Ministro Lollobrigida, sempre ingiustamente bersaglio di insolenze gratuite, non ha nemmeno spettinato il combattivo titolare del dicastero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare.
Se è immarcescibile il principio del “nemo propheta in Patria”, sarà la platea intergalattica a render giustizia del mancato apprezzamento delle rare doti che caratterizzano un politico di valore.
Le ambiziose mire di espansione dei mercati hanno finalmente oltrepassato i tradizionali confini dell’export e l’inaspettata lungimiranza ha sorpreso anche i più fantasiosi esperti del business evoluto.
La conquista della “space economy” polverizza chi – come Corrado Guzzanti e il compianto Andrea Purgatori – aveva previsto una spedizione sul Pianeta Rosso che, pur grandiosa ed eroica, non avrebbe avuto le invidiabili soddisfazioni che invece oggi sono finalmente a portata di mano.
La sacrosanta enfasi, con cui è stato annunciato il viaggio planetario di spaghetti e maccheroni governativi “made in Italy”, ha emozionato i connazionali al pari dei sovietici quando la cagnetta Laika il 3 novembre 1957 salì a bordo dello Sputnik 2 (senza peraltro esser stata dotata dei necessari sacchetti igienici che civiltà progredite come la nostra impongono quando si va a fare qualunque passeggiata).
La comunità agricola tricolore, recentemente tartassata da manovre di imposizione fiscale degne di una moderna carestia, ha cominciato a temere una potenziale concorrenza da parte dei coloni prossimi a coltivare ettari ed ettari di terreno finora incolto ma dalla imponderabile produttività.
Il timore di una requisizione di “mietitrebbia e trattori alla Patria” ha poi portato a nascondere i mezzi cingolati, nella consapevolezza che altri veicoli – per la mancanza di aria su Marte – non potrebbero gonfiare le gomme al venir meno della loro pressione.
Aspiranti latifondisti, invece, hanno brindato al pensiero di una nuova bonifica al cui confronto quella “pontina” è stata una bazzecola.
I maligni, immancabili e irriducibili (ah, la loro tenacia fosse al servizio di ben più nobili propositi…), dimostrano la trasversalità di quei “gufi” che tanto inquietavano Renzi in altre stagioni di chiacchiere.
L’incredulità degli italiani, pavidi ed insensibili all’ardimento dei moderni gerarchi alimentari, sarà punita dal perseguimento di obiettivi di cui sarà impossibile non andare fieri. La tenacia saprà vincere anche la ritrosia del popolo “gluten-free” e già si pianifica la settimana di festeggiamenti per il primo chilogrammo di “farfalle” venduto nello store di imminente apertura su Marte.
La programmazione delle iniziative è meticolosa e non tralascia nemmeno di prevedere i rischi di contraffazione che certamente cercheranno di infastidire l’attuazione della strategia per la supremazia gastronomica. Un’aliquota del Nucleo Anti Sofisticazioni dell’Arma dei Carabinieri sarà collocato su un satellite geostazionario e un “benemerito” plotone dell’ex Corpo Forestale si posizionerà in orbita: ogni tentativo di illecito commercio siderale verrà stroncato da pattuglie pronte a perquisire e verbalizzare ogni navicella adibita al trasporto di merci deperibili.
L’equipaggio della missione AX-3 vanta – tra i suoi selezionatissimi componenti – un ufficiale superiore della nostra Aeronautica Militare. Il suo ruolo è rimasto top secret fino al momento in cui il Ministro Lollobrigida – in diretta nel corso del TG1 – ha approfittato del collegamento per chiedere al colonnello di parlare della pasta che sarà consumata nel viaggio tra le stelle. L’ingegnere aerospaziale con le stellette, forte dei suoi trascorsi in Accademia a Pozzuoli e dei mille corsi di abilitazione e perfezionamento in Italia e all’estero, ha svelato involontariamente le sue riservatissime competenze culinarie e le presumibili inattese mansioni di cambusiere di bordo…
Per compensare l’astronauta, che ha saputo anteporre l’orgoglio alimentare al contributo tecnico e scientifico che stava diligentemente offrendo con la sua partecipazione, il Ministro forse sta cogitando il conferimento di un riconoscimento ad personam da parte de Il Gambero Rosso e l’attribuzione honoris causa del diploma alberghiero (le cui conoscenze specifiche sembrano non mancare tra i parenti dell’onorevole).