La faretra della “disinformatia” vanta tra i suoi dardi quello dei video fake, che le tecnologie hanno reso il più acuminato e pericoloso.
Non esiste scudo, se non quello culturale, che sia capace di resistere alla violenta capacità di trafiggere il bersaglio che certi filmati manifestano con sempre maggiore frequenza. La popolazione intellettualmente indifesa ne finisce vittima anche quando l’evidenza dei fatti suggerirebbe di riconoscere l’infondatezza di quel che l’arco della propaganda è capace di scoccare.
La Grande Madre Russia è maestra di questa disciplina, cintura nera di iniziative volte a ipnotizzare l’opinione pubblica così da acquisirne il consenso dove la brutalità non basta nell’azione di convincimento.
L’ultimo episodio assurto a dignità di cronaca è quello della sequenza artefatta che, diffusa dall’emittente russa NTV e propagatasi attraverso i social, ha visto protagonista Oleksiy Danilov, consigliere di Zelensky e responsabile del Consiglio nazionale per la difesa.
L’uomo al vertice della sicurezza nazionale confessa – ma non è affatto vero – la regia ucraina dell’attentato alla Crocus City Hall. Un “Vi divertite oggi a Mosca, eh?” è seguito da “Penso che sia molto divertente. Mi piacerebbe credere che organizzeremo per loro tanto divertimento più spesso”.
La manipolazione del video e la conseguente assoluta infondatezza delle dichiarazioni è stata immediatamente smascherata dal Servizio “Verify” della BBC che assicura ininterrotto monitoraggio e qualificatissima analisi di quel che viene diffuso in giro per il mondo, ma nel frattempo in molti hanno ritenuto attendibile quel che i loro occhi stavano vedendo e hanno contribuito alla ulteriore condivisione di quei contenuti falsi.
NTV (HTB in caratteri cirillici) nasce nel 1993 all’interno del gruppo editoriale Media Most e dal 2001 è controllata da Gazprom.
Il “deepfake”, ossia il prodotto fasullo realizzato con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale, non è di grande qualità-e si è basato sulla rielaborazione di recenti interviste televisive rilasciate da Danilov e dal capo dei Servizi Segreti ucraini Kyryl Budanov. Le parole pronunciate risuonano come costruzione meccanica di spezzoni e il labiale non coincide con quel che viene detto. Non è un semplice problema di “fuori sincrono”, ovvero della comune mancata coincidenza temporale tra immagine e suono che sovente è determinata da problemi di collegamento a distanza e di non contemporaneità dei segnali audio e video. Le frasi sono appiccicate in modo maldestro a quanto ripreso dalle telecamere in altra occasione.
Non è affatto il primo caso e senza dubbio non sarà l’ultimo. La raffica di notizie fake è inarrestabile e i “proiettili” sono del più diverso calibro: la macchina della disinformazione non conosce sosta e sforna contenuti di vario genere pur di incrociare l’attenzione o la semplice curiosità del pubblico più disparato.
Tra le news più bizzarre sul conto delle “malefatte ucraine” spicca quella del telegiornale russo “UKROPSKY FRESH” che domenica 24 ha titolato: “I paracadutisti della 25a forza aviotrasportata hanno rubato fraudolentemente tutti i risparmi di una nonna di 89 anni”.