Mentre il conflitto in Ucraina infuria, un’altra preoccupante minaccia emerge dai cieli del Baltico. Negli ultimi 8 mesi, si è verificata un’intensificazione di attività di guerra elettronica e jamming da parte di strutture russe, che hanno messo a rischio la sicurezza di migliaia di voli civili europei.
Al centro di queste operazioni c’è un’imponente struttura di guerra elettronica che la Russia ha costruito nella sua enclave di Kaliningrad. Da qui, vengono lanciati attacchi mirati contro i voli civili che sorvolano i corridoi aerei internazionali diretti verso l’Europa orientale.
L’obiettivo di questi attacchi è quello di alterare i dati GPS e altri sistemi di navigazione degli aeromobili, creando situazioni di confusione e potenziale pericolo. I piloti possono trovarsi a ricevere informazioni errate su altitudine, rotta e condizioni meteorologiche, rischiando di commettere errori critici.
Un report rivela che circa 46.600 voli civili tra il Baltico e l’Europa orientale hanno subito malfunzionamenti alle loro apparecchiature GPS negli ultimi 8 mesi. Un attacco particolarmente preoccupante è avvenuto all’inizio di marzo, quando per 64 ore sono stati colpiti 1.600 voli, causando la sospensione temporanea delle attività da parte di alcune compagnie aeree nord europee.
Tra le compagnie più colpite c’è la Finnair, che ha dovuto cancellare i voli verso l’Estonia dopo che due suoi velivoli non sono riusciti a identificare correttamente la rotta per l’atterraggio a Tallinn. Anche Norwegian Air ha dovuto sospendere i voli verso gli aeroporti situati al confine con la Russia, a causa di interferenze GPS.
Esiste il timore che questi attacchi possano essere utilizzati per indurre deliberatamente i velivoli civili a sconfinare nello spazio aereo russo sopra Kaliningrad. In tal caso, le forze russe sarebbero autorizzate ad abbatterli, con conseguenze potenzialmente catastrofiche.
Al momento, non esiste una risposta coordinata da parte della NATO per contrastare questa minaccia. Nonostante la gravità della situazione, non è stata attivata alcuna specifica task force per la tutela dei cieli del Baltico.
L’escalation di attacchi russi con guerra elettronica nel Baltico rappresenta una seria minaccia per la sicurezza dei voli civili europei. È necessario che i governi e le autorità competenti adottino misure urgenti per contrastare questa minaccia, anche attraverso una maggiore cooperazione internazionale in seno alla NATO.
Se da un lato è importante evitare di generare panico tra i passeggeri, dall’altro è fondamentale non sottovalutare la gravità della situazione. La Russia sta utilizzando metodi subdoli e pericolosi per mettere a rischio la vita di migliaia di persone innocenti.
Come già accaduto in passato, ad esempio con l’abbattimento del volo MH17 sopra l’Ucraina nel 2014, la Russia dimostra di non esitare a mettere in pericolo la vita dei civili per i propri scopi.