“Che Dio ci aiuti” è una nota fiction televisiva di successo che ha avuto numerose serie a partire dal 2011. Figura centrale è Suor Angela (Elena Sofia Ricci), una ex carcerata che decide di salvare il convento nel quale vive trasformandolo in un moderno convitto universitario. Una religiosa sui generis, bizzarra, distante da molte regole; nei suoi contatti con varie persone e situazioni aiuta a risolvere i problemi ed a scoprire verità nascoste.
Qui non si vuole, ovviamente, fare riassunti o celebrare la serie televisiva ma richiamare alcune affermazioni di Ministri della Repubblica italiana in carica per questo Governo.
Partiamo dal Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.
Nel gennaio 2023, il Ministro Sangiuliano fece parlare di sé per essersi lanciato in un’interpretazione molto personale su Dante Alighieri affermando: “Il fondatore del pensiero di destra in Italia è stato Dante Alighieri. La destra ha cultura, deve solo affermarla. Quella visione dell’umano della persona la troviamo in Dante, ma anche la sua costruzione politica credo siano profondamente di destra. Ma io ritengo che non dobbiamo sostituire l’egemonia culturale della sinistra, quella gramsciana, a un’altra egemonia, quella della destra.
Dobbiamo liberare la cultura che è tale solo se è libera, se è dialettica”. Il Sommo Poeta non ha mai avuto interpretazioni più fantasiose e tragicomiche del suo pensiero. Forse il Ministro ha confuso destra e sinistra con Guelfi e Ghibellini o tra Guelfi di parte bianca e Guelfi di parte nera. Forse il colore lo ha confuso, dimenticando che Dante era di parte bianca. Quisquilie e pinzillacchere avrebbe detto Totò.
Sempre il Ministro della Cultura, nel luglio 2023, faceva parte della giuria del Premio Strega. Sarebbe stato suo naturale compito quello della lettura dei libri in gara. Dopo aver elogiato le presentazioni dei libri, l’On. Sangiuliano disse: “Proverò a leggerli”. La comica Geppi Cucciari chiese se non l’avesse già fatto “Sì, li ho letti perché ho votato però voglio, come dire, approfondire questi volumi” rispose il Ministro. La Cucciari replicò con una battuta: “Cioè oltre la copertina… Dentro. Un bell’applauso al nostro Ministro”.
Nell’aprile scorso il Ministro Sangiuliano partecipò alla presentazione della nuova passeggiata archeologica a Roma e si lanciò in un parallelismo geografico alquanto fantasioso: “Se pensiamo a Parigi, pensiamo agli Champs-Elysées e all’Arco di Trionfo, se pensiamo a Londra pensiamo a Times Square, che si trova però nella Grande Mela”. L’On. Ministro cercò di giustificarsi in maniera abbastanza bizzarra: “Ho messo insieme New York con una delle piazze più famose della capitale inglese, Piccadilly Circus, non a caso chiamata la Times Square di Londra”.
In ultimo ha affermato: “Colombo voleva raggiungere le Indie circumnavigando la terra sulla base delle teorie di Galileo Galilei”. L’esponente del Governo stava parlando della scoperta delle Americhe da parte del navigatore genovese, avvenuta nel 1492. Cristoforo Colombo morì nel 1506 ed il padre dell’astronomia nacque nel 1564. No comment su tutta la linea.
Nel novembre 2023, il Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, cognato del premier Giorgia Meloni, scese da un treno Frecciarossa che aveva accumulato un forte ritardo, in una fermata straordinaria da lui voluta a Ciampino. Una “fermata ad hoc”, anzi ad personam, per andare a Caivano. Unitamente al suo staff, prese l’auto blu verso Caivano per l’inaugurazione di un parco per poi tornare a Roma e registrare la trasmissione “Avanti Popolo”. Inutile rammentare che tutto venne più che giustificato.
Sempre il Ministro Lollobrigida, il 19 maggio scorso, ha ricordato al mondo intero quanto sia importante stare a tavola, discutere e ragionare, bere un bicchiere di vino, dialogare: “Quante guerre non ci sarebbero state di fronte a cene ben organizzate”; le sue parole sono state a margine della sua visita allo stand “Divina Nazione”, evento che ha celebrato la candidatura della cucina italiana a Patrimonio Unesco. Riedizione del “tarallucci e vino”. Potrebbe porgere ai belligeranti del mondo un simile invito e riunirli allo stesso desco.
Dopo il triste, e già più che negativamente commentato, crimine commesso a Latina, il Ministro-cognato, degno del trinomio “Dio-Patria-Famiglia”, probabilmente preoccupato dei voti degli imprenditori agricoli della vecchia Littoria, ha affermato: “Nelle prossime ore potrebbero esserci modifiche su alcuni aspetti del DL agricoltura o emendamenti specifici che potranno essere presentati per velocizzare alcuni processi di correzione di rotta in vari ambiti tra cui il caporalato”.
E poi: “In queste situazioni accade un fatto: la criminalizzazione di uno degli anelli della filiera. Al decesso di un operaio per colpa di un criminale si criminalizzano le imprese agricole. Queste morti dipendono da criminali, non dal sistema delle imprese agricole”. Fermo restando che è sacrosanto distinguere gli imprenditori onesti dai criminali, e che le colpe sono personali, è bene rammentare che l’Istat ha certificato che gli irregolari del settore sono circa 230mila, almeno ¼ degli addetti per lo più stranieri non residenti. Altra marchetta elettorale?
A questo punto non meravigliamoci se tra i Sottosegretari vi è Galeazzo Bignami, giovane virgulto della destra, che amava farsi fotografare in abiti nazisti con tanto di svastica sul braccio.
Il parlamentare Emanuele Pozzolo, alla festa di Capodanno, organizzata dalla sorella dell’On. Andrea Delmastro Delle Vedove, aveva con sé una piccola pistola dalla quale partì un colpo che ferì lievemente ad una coscia il cognato di uno dei membri della scorta del Sottosegretario alla Giustizia. Sospeso dal Presidente del Consiglio Meloni in diretta televisiva, per lui la Procura di Biella ha chiesto il rinvio a giudizio. Sovvengono alla mente le parole del Parini:
“allor che la sua bella vergine cuccia de le Grazie alunna, giovanilmente vezzeggiando, il piede villan del servo con l’eburneo dente segnò di lieve nota: ed egli audace col sacrilego piè lanciolla: ed quella tre volte rotolò; tre volte scosse gli scompigliati peli, e da le molli nari soffiò la polvere rodente”. Stranamente non è stato accusato il ferito dai vertici politici di aver posto la coscia nel posto errato, ovvero nella traiettoria del proiettile.
Ed allora, come non ripetere all’infinito le parole di suor Angela: “Che Dio ci aiuti”.