Forse è giunto il momento per ritornare sul tema della “donazione di organi”, sia in vita sia post mortem per due serie di motivi: il primo, perché è sempre utile parlarne e scriverne per migliorare la cultura su questo importante argomento e di conseguenza incrementarne il benefico uso, il secondo per verificare come si stia modificandone l’uso nel nostro Paese.
Sicuramente un fatto positivo avvenuto negli ultimi anni è forse quello di cominciare ad applicare la legge relativa all’asportazione di organi da cadavere. La legge n° 91/1999 “disposizione in materia di prelievi e di trapianti di organi e tessuti” infatti prevede all’Art. 4 che ad ogni cittadino sia notificata la richiesta di manifestare la propria volontà sulle donazioni degli organi dopo la morte in base al principio del silenzio-assenso informato.
Comunque, è anche certamente migliorata la cultura sulla donazione che implica un nuovo modo di concepire i rapporti fra le persone perché ciascuno diventa responsabile della salvezza di altre vite con un semplicissimo, ma non banale “sì”, che è un “sì” alla vita. Così si è anche certamente capito che i trapianti di tessuti e di organi costituiscono uno dei progressi più straordinari non solo della terapia, ma anche della solidarietà umana.
Anche il Presidente Mattarella ha questo scritto all’AIDO il 26 febbraio 2023
«Nel cinquantesimo anniversario di attività dell’Associazione Italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule, desidero esprimere il mio apprezzamento per l’impegno profuso nella realizzazione di questo nobile ideale. I progressi della medicina compiuti in ambito di trapianti hanno salvato numerose vite, contribuendo altresì a migliorare la qualità di quella dei pazienti affetti da patologie spesso irreversibili. La tutela della dignità umana e della integrità della persona passa attraverso l’evoluzione di cure che non necessitano solamente di tecnologie avanzate ma richiedono anche contributi consapevoli, generosi e volontari. Il mio pensiero è rivolto a tutte le donne e agli uomini, e in particolare ai giovani, che attraverso la disponibilità alla donazione trasmettono un messaggio di condivisione e solidarietà alimentando la speranza di un numero sempre più elevato di persone. Sensibilizzare l’opinione pubblica è essenziale per diffondere la conoscenza delle positive ricadute del generoso atto di donare e incentivare azioni basate sulla cura del prossimo».
Ormai da qualche anno in alcune scuole italiane si è cominciato a parlare della donazione degli organi, per esempio nella Regione Siciliana è stato istituito il premio intitolato a Nicholas Green, il bambino statunitense di 7 anni ucciso nel 1994 nel corso di un tentativo di rapina mentre con la famiglia viaggiava in auto in direzione della Sicilia. I genitori scelsero di donare gli organi del figlio e questo gesto, di estrema generosità, contribuì a sensibilizzare gli italiani sull’importanza della donazione degli organi. Questa qui sopra è una recente opera premiata. Anche questo sta creando la benefica sensibilizzazione dell’opinione pubblica ad una buona crescita nel nostro Paese delle donazioni. Non c’è dubbio che la scuola rappresenta il luogo da dove bisognava iniziare e noi l’abbiamo fatto. Infatti, abbiamo realizzato passi da gigante rispetto agli altri Paesi europei.
Nel 2023 l’Italia è salita al secondo posto tra i principali Paesi europei per quanto riguarda la donazione degli organi: il tasso raggiunto è stato infatti di 28,2 donatori ogni milione di abitanti, dietro alla Spagna (leader mondiale con 48,9), ma davanti a Francia (26,3), Regno Unito (21,3) e Germania (11,4). A confermare il risultato è l’ultimo Report analitico dell’attività annuale della Rete nazionale trapianti, pubblicato nei giorni scorsi dal Centro nazionale trapianti (CNT).
Ora bisogna continuare a lavorare per la raccolta del sangue che risulta carente in quasi tutta Italia.
Tutte le persone di buona volontà si devono impegnare con ogni mezzo lecito a fare azioni per sensibilizzare l’opinione pubblica su questa necessità nazionale: pubblicità, pubblicità, pubblicità!