Devo darvi una brutta notizia. Lo schermo del vostro smartphone è bugiardo.
Vabbè, mi correggo. Il vostro modernissimo telefonino è superaccessoriato e fa mille cose, ma purtroppo è un boccalone.
Sì, il dispositivo di cui andate tanto orgogliosi e da cui non vi separate mai è un credulone pronto a farsi buggerare…
Se “smart”significa sostanzialmente sveglio o furbo o comunque vivace e reattivo, mentre “dumb” vuol dire stupido, dovremmo chiamare “dumbphone” lo strumento di quotidiana comunicazione. Qualcuno si chiederà per quale motivo e la ragione è semplice da spiegare.
Per capire che non sto esagerando, basta un esempio che va tenuto sempre in considerazione.
Una delle comodità dei moderni telefoni – rispetto ai vecchi apparecchi di casa, quelli a rotella – è quella di far sapere chi sta chiamando ancor prima di rispondere. Basta vedere cosa appare sul display per decidere se accettare la conversazione in arrivo oppure se far finta di nulla e lasciar perdere.
Per anni la visualizzazione del “chiamante” è stata provvidenziale e un mucchio di rotture di scatole non ci hanno perseguitato. La pacchia è durata fino a quando la gente ha scoperto che anteponendo #31# al numero dell’utente da raggiungere, il destinatario vedeva sullo schermo una dicitura che poteva essere “chiamata”, “anonimo”, “nessun numero” o cose del genere. Questo escamotage ha mandato in crisi chi non voleva esser disturbato e ha fatto la fortuna di chi ha giustamente sperato nella curiosità del chiamato.
Il piccolo trucco dei petulanti è cosa da poco rispetto alle possibilità tecniche che i criminali mettono in campo e il nostro telefono rischia di diventare loro complice.
I delinquenti sanno di poter far apparire sul nostro display il numero che desiderano venga mostrato e che sappia ingannare la vittima designata.
In poche parole significa che la loro telefonata può sembrare proveniente dalla nostra banca, da un ufficio di polizia, dall’agenzia con cui abbiamo stipulato la polizza assicurativa, dall’ospedale cittadino e da qualunque altra realtà che possa essere interessante e credibile.
Non solo i banditi possono presentarsi con il numero, ma addirittura facendo vedere al ricevente la scritta identificativa di chi sta chiamando. Non è fantascienza, ma un meccanismo fraudolento che gli addetti ai lavori chiamano “spoofing” che arriva a visualizzare addirittura il numero stesso della persona che riceve la telefonata, quasi si stesse chiamando da solo.
Lo spoofing è un metodo di falsificazione dell’identità che – nonostante ormai abbia i suoi anni – si mostra inossidabile e sempre in grado di funzionare.
Viene da chiedersi come facciano i malintenzionati in questa operazione. Rinviando al prossimo “corsivo corrosivo” i dettagli tecnici (che renderò digeribili), vediamo di cosa si tratta. Le telefonate con numeri o scritte truffaldine ci arrivano via Internet raggiungendo la nostra utenza sul normale canale di comunicazione mobile. Il chiamante utilizza i servizi VoIP (Voice over Internet Protocol) che permettono di impostare quel che deve essere visualizzato sullo schermo del destinatario. Armati di computer più o meno possenti, le organizzazioni con finalità delittuose possono così scegliere qualunque “stringa” di caratteri o cifre che giochi a loro favore.
Il nostro smartphone (o in questo caso “dumbphone”) diventa così l’involontario collaboratore di chi ci vuole fregare.
Sapendo che è difficile sapere se si tratta o meno di un “numero pericoloso”, non ci si deve lasciar prendere dal panico. Torneremo sull’argomento, ma intanto un consiglio può essere molto utile ed efficace.
Rispondete tranquillamente anche se sullo schermo appare una sequenza o una dicitura che può lasciare perplessi. Qualunque cosa vi venga detta, replicate dicendo che ci sono rumori di fondo o che la voce non si sente in modo nitido. A questo punto spiegate di esser pronti a richiamare il numero che è stato visualizzato…
Richiamando, se il numero corrisponde “a verità” potrete avere spiegazioni e continuare la conversazione. Se invece sentite dire “il numero chiamato non è esistente o non è attivo” oppure l’interlocutore risponde di non avervi fatto nessuna precedente telefonata avrete scongiurato una fregatura.
Ne riparliamo presto.
L’unico settore che non conosce crisi è certamente quello delle truffe. Il terreno più fertile è certamente la comunicazione attraverso la messaggistica, sia che sia si tratti di...
Leggi tutto