Voglio raccontarvi con un breve riassunto come alcuni personaggi – un tempo noti ed in auge – cercano di rifarsi di un destino che ha tradito le aspettative. Questi “signori”, caduti in disgrazia, hanno trovato maniera per vendicarsi della cattiva sorte e per arricchirsi. E’ la storia di come qualcuno riesce ad ottenere lauti guadagni – facili ed esentasse – a spese dei malati del web e degli incalliti frequentatori dei social.
Oramai i social sono divenuti uno strumento di uso comune , che definirei una involuzione della specie umana. Tutti vogliono “apparire” “farsi vedere” , molto spesso si tratta di persone frustrate , deluse , amareggiate ed avvilite dal vivere quotidiano.
Ognuno poi vuole dire la sua , spesso a sproposito. Le persone non hanno più desideri prospettive e sogni . Vi sono ragazzi che lavorano magari tutta la settimana per poi spendere il guadagno con una super cena con foto di rito dei piatti ordinati, o che si affittano una super car per andarci in giro la domenica, girando video e combinando magari qualche serio guaio. Altri passano le giornate con i telefonini in mano infilandosi in ogni sito , chat ecc.
Oramai non si scrive più, ci sono i simbolini, le faccette che esprimono situazioni o stati d’animo. Si è tornati alla preistoria con i graffiti nelle caverne, che raffiguravano situazioni , storie ecc. Insomma il degrado è palese, l’ignoranza dilaga.
Qualcuno ha colto questo disagio e voglia di protagonismo da parte della platea dei “delusi ed insoddisfatti schiavi dei telefonini e PC per diletto “ e crea dei dibattiti spesso provocatori sulla sua persona , “nota” per le più svariate ragioni, asserendo delle cose folli ed impopolari.
La platea di quelle persone che usano il telefonino od il PC per ingannare il tempo, spesso entra animosamente in queste discussioni che via via si vanno ad infuocare, allargare e partono così insulti offese ecc. da parte dei partecipanti al forum o chat, dir si voglia, che scaricano così le loro frustrazioni giornaliere.
A questo punto il soggetto ”Provocatore” che se la è artatamente cercata, si rivolge ad un legale che tramite agenzie specializzate rintraccia nome cognome ed indirizzo di tutti quelli che, anche con un semplice simbolo o faccine emoticon hanno offeso “ il Provocatore “.
Partono quindi raccomandate a raffica con richiesta di risarcimenti per ingiuria, aggravata dall’utilizzo dei social. Tanti poveri imprudenti personaggi colti dal panico pagano le somme richieste , che spesso vengono mercanteggiate. Il percettore di tali somme neppure deve dichiarare fiscalmente nulla, trattandosi di un risarcimento che non è soggetto a tassazione.
Il fenomeno sta dilagando quindi massima attenzione, evitare chat inutili ed occhio a quello che si dice on line; anche l’invio di un semplice simbolino può in alcuni casi configurare una diffamazione aggravata.