L’Alleanza Atlantica ieri: a voce unanime, condannava la Russia per l’invasione in Ucraina, imponeva sanzioni, sosteneva l’Ucraina con fondi, armamenti, addestramento ed intelligence.
L’Alleanza Atlantica oggi: spaccata, è spinta dagli USA, il cui Presidente vuole un rapido processo di pace dialogando con la Russia – e senza l’Europa e Zelensky – e lascia indietro l’Europa spiazzata dal repentino cambiamento, che non sa che fare, se non un meeting di emergenza a Parigi ove si spazia tra chi si dice pronto all’invio di truppe in Ucraina e chi dichiara di non volerlo fare.
L’Alleanza dalla sua fondazione alla sua fine: Ho lavorato anni negli USA, e ciò che dice e fa Trump non mi meraviglia. Dobbiamo essere grati agli Americani per aver liberato l’Europa dagli autoritarismi, ed all’Alleanza che ci ha donato i primi 50 anni di pace nella storia d’Europa, ma dobbiamo saper leggere la Storia che abbiamo vissuto. Gli USA hanno da sempre tollerato noi EU nell’Alleanza per il rispetto dei patti, ma si sono sempre considerati superiori (e lo sono) in molti settori, ed hanno sempre attuato un sistema di protezione della tecnologia per restarlo ed espandere la loro supremazia. Trump ha dichiarato (non sappiamo quanto seriamente) che nel caso scoppi una guerra in Europa gli USA non applicheranno l’art 5 del trattato. In buona sostanza in caso di attacchi post Ucraina a qualche altra nazione, gli USA non interverrebbero. È la fine dell’Atlantismo.
Europa domani: Considerando che il maggior fornitore di armi nell’Alleanza di ieri sono stati gli USA, che ora fanno il salto della quaglia rompendo la solidità dell’Alleanza, è importante che l’Europa approfitti della situazione favorevole, non pensi all’Ucraina al momento, perché i problemi tattici nella nebbia della guerra offuscano quelli strategici. In modo illuminato dovrebbe prima di tutto rivedere il suo ruolo in ambito geopolitico per consentire novella fenice la rinascita dalle sue ceneri, e solo poi occuparsi dell’Ucraina. Focalizzarsi su considerazioni tattiche comporterebbe un ulteriore tempo perso e frammentazione, spaccature, e quindi una morte annunciata, una fine senza gloria nella quale perderemmo l’attuale momento nel quale siamo ancora in tempo a diventare un attore importante nello scacchiere mondiale. Sbrighiamoci quindi a pensare agli Stati Uniti d’ Europa, ad una solida Alleanza Europea (con buone relazioni con gli USA), ed a riprendere la supremazia tecnologica che abbiamo avuto in passato, e che tanto aiuta negli affari militari e diplomatici.