Pure l’amicizia di Gesù con gli Apostoli non è durata: hanno prevalso altri brutti sentimenti e due dei suoi 12 amici – Giuda e Pietro – l’hanno tradita: Giuda per interesse (30 denari) e Pietro per paura.
Ciascuno di noi ha avuto la prova a livello personale di quanto sia rara l’amicizia, quella vera, non interessata. Per quanto mi riguarda i tanti amici che si dichiaravano tali quando avevo un po’ di potere governando parti di grandi aziende (Olivetti, Philips e Siemens), oggi che mi ritrovo il “signor nessuno” sono tutti spariti. Ne è rimasto solo uno che ovviamente mi tengo molto caro. Sono certo che quello che è capitato a me non sia un’eccezione so per certo che, prima o poi, capiti a tutti. Durante il proprio percorso di vita quasi tutti incontrano degli opportunisti che si spacciano per amici. Quindi possiamo certamente affermare con certezza che l’amicizia, quella vera non interessata, sia quasi inesistente. Anche Pirandello ci invitava a non confondere l’opportunismo come amicizia così:
“Imparerai a tue spese che nel lungo tragitto della vita incontrerai tante maschere e pochi volti”, sono queste le parole di Luigi Pirandello. E quando la maschera dell’affetto è stata indossata da una madre che reputavamo la nostra migliore amica oppure da un’amica che consideravamo alla stregua di una sorella? Innanzitutto ci si sente stupidi e ingenui. Avremmo dovuto capirlo prima! Come abbiamo fatto a fidarci per tutto questo tempo? Gli altri ci riferiscono che i segnali c’erano, eppure noi eravamo gli unici a non capirlo, a farci usare… Questi pensieri lasciano spazio a un’amara delusione.
Più o meno i sentimenti e le situazioni che prevalgono sull’amicizia sono l’interesse e l’egoismo, a volte anche la paura di rimetterci la faccia.
Per quanto riguarda la politica, in quest’ultima attività, specialmente per chi lo fa per mestiere, l’amicizia proprio non può esistere in quanto chi è stato amico ieri oggi può diventare avversario e chi è nemico oggi domani può diventare amico. Purtroppo la politica è fatta così, specialmente ora che non ci sono partiti consolidati nel tempo che durano. Un caso lampante di ciò che dico è dimostrato dal recente rapporto tra Renzi e Calenda.
Recentemente Renzi e Calenda, intelligenti e competenti tra i pochi politici che ci sono rimasti tra quelli che lo fanno per mestiere, simulando una grande amicizia, stavano per presentarsi all’elettorato con un loro partito unico che avrebbe rappresentato un movimento moderato di centro-sinistra. Molti connazionali avrebbero gradito (compreso io) tale soluzione. Ma la loro amicizia non poteva durare per il carattere particolarmente egocentrico dei due e infatti è durata poco, pochissimo. E i loro due partitini sono rimasti separati e quindi ininfluenti nel panorama politico nazionale.
Un altro esempio che calza benissimo con ciò che sto dicendo è il rapporto tra due dei tre leaders politici della coalizione che ci sta attualmente governando quello Meloni-Salvini, anche loro stanno simulando di andare perfettamente d’accordo come se fossero amici ma in realtà non lo sono affatto e, se non ci fosse il potere offerto loro dal Governo del Paese, si sarebbero lasciati già da tempo.