Quarto appuntamento con il mondo ideale (ed irreale) dello Stato di San Giorgio (qui il primo, il secondo e il terzo…)
Mentre il mondo intero deve fare i conti con il crimine organizzato e la delinquenza comune, c’è un posto su questo pianeta dove tutto fila liscio come l’olio e dove i cittadini non conoscono preoccupazioni per la loro incolumità e per il proprio patrimonio.
Omicidi e aggressioni, rapine e furti, minacce e violenze non hanno spazio alcuno nel Sovrano Stato Antartico di San Giorgio, fondato il 29 settembre 2011 dai nostri quattro connazionali Mario Luigi Farnesi (Conte di Sant’Arcangelo, Barone di Valsenga e oggi anche Principe), Paola Dalle Luche (Contessa di Sant’Arcangelo), Liliya Koshuba (pedagoga) e Damiano Bonventre (Duca di San Carlo).
A dispetto del clima di terrore che affligge ad ogni latitudine, la Nazione al Polo Sud (di cui viene contestata – forse per invidia – l’esistenza) riesce a dare una incomparabile lezione di civiltà. Sfido chiunque a trovare nelle pagine di cronaca nera un solo episodio disdicevole che possa aver avuto luogo nel “settore antartico compreso tra il Polo Sud ed il 60° Sud di latitudine e contenuto tra la longitudine 135° Ovest e la longitudine 141° Ovest”. Come nelle celebrazioni in cui ci si unisce in matrimonio, se qualcuno è in grado di farlo “parli ora o mai più”.
Il segreto (che tale non è) risiede nella meticolosa organizzazione delle Forze dell’Ordine di quel Paese, ovvero nell’efficienza e nell’efficacia della Polizia dello Stato Sovrano la cui semplice apparizione sulle pagine virtuali della “Official Gazette” è stata sufficiente per mettere in fuga qualsivoglia malintenzionato.
Il decreto legislativo n° 25/2020 del “St. George State” sembra ispirato alla previdente prospettiva di tutela ambientale auspicata dal celeberrimo onorevole Cetto Laqualunque che saggiamente immaginava “un forestale ogni albero”.
A fronte dei circa 690 “abitanti” dello Stato Antartico, il provvedimento normativo stabilisce per la Polizia un organico di 710 agenti distribuiti gerarchicamente secondo precise tabelle. L’aritmetica impone una riflessione: ogni sangiorgese sarà il poliziotto di se stesso oppure saranno reclutati venti professionisti della sicurezza in più rispetto l’intera collettività?
Poco importa se ci sono più graduati che agenti operativi (come peraltro accade dalle nostre parti…), perchè è il risultato quello che conta. La sicurezza, totale, imperturbabile.
Non è dato sapere (forse per fondate ragioni di riservatezza) chi sia stato arruolato, ma tra i più dinamici cittadini rientra (almeno secondo la Procura di Catanzaro) un personaggio in bilico tra le investigazioni e l’intelligence. Si tratta di Giuliano Sartoron (in arte “Giuliano Medici”), originario di Borgoricco in provincia di Padova, che una decina di anni fa si era distinto per essersi spacciato per un agente segreto,
In tali vesti aveva convinto due donne, madre e figlia, di essere in pericolo per incombenti minacce da parte di narcotrafficanti presumibilmente in credito con il fidanzato della ragazza. Era così riuscito a farsi pagare complessivamente 16mila euro per assicurare loro la protezione.
Accusato inizialmente di violazione di domicilio, truffa e sequestro di persona (nonostante probabilmente grazie a lui alle poverette i mercanti di droga non avessero torto un capello), il signor Sartoron è stato condannato in appello a due anni di reclusione per violenza privata (procedimento giudiziario in cui era stato trascinato anche un carabiniere, risultato poi totalmente estraneo ma la cui vita professionale e familiare è stata distrutta).
La sentenza forse non ha tenuto conto della capacità di deterrenza dell’operato di un personaggio che appare addirittura su YouTube con la didascalia “Stuntman: professione pericolo” in una intervista sul canale di Telechiara Produzioni nella rubrica “Chiacchiere e caffè”.
Altro che chiacchiere.
Il video (che raccomando di vedere perché imperdibile) promuove tra l’altro la sicurezza stradale. Avete mai sentito parlare di un incidente, una collisione o anche un semplice tamponamento sulle strade (fra l’altro non asfaltate e ragionevolmente ghiacciate) del Sovrano Stato Antartico di San Giorgio?
Solo l’astio gratuito ed un’ingiustificata gelosia può spingere a criticare una Nazione che invece dovrebbe essere un modello da seguire. E non solo per le tasse del 5 per cento che stanno ispirando alcuni partiti italiani nell’attuale campagna elettorale…