Ci risiamo.
Antonio Sanò e iLMeteo.it colpiscono ancora. Stavolta si è inventato Circe, ciclone che non è un ciclone, pur essendo un ciclone. I cicloni degni di un nome proprio, sono i cicloni tropicali. Quello con cui avremo a che fare nei prossimi giorni invece è un ciclone extratropicale. Del tutto normale.
Rottura temporanea dell’estate, tipica dell’inizio di agosto, al punto che alimenta modi di dire: “Trattasi di scussura”, “Soffia maestrale per tre giorni ci va male” “Agosto annunzia l’inverno”. “A San Lorenzo e a san Gaetano se ne va il caldo dell’anno. (10/7 Agosto)…
Serve breve spiegazione. Trattasi di divulgazione scientifica, il pop lo si lascia ad altri.
Si è formata, una normale -bene ripeterlo- area di bassa pressione dalle parti della penisola scandinava. Le zone di bassa pressione vengono denominate in meteorologia aree cicloniche
Invece, le zone di alta pressione, vengono denominate in meteorologia aree anti-cicloniche, o anti-cicloni.
L’area ciclonica è una zona in cui la pressione diminuisce dall’esterno verso l’interno, perciò l’aria converge verso il centro ruotando in senso antiorario nel nostro emisfero; poiché l’aria è più calda, umida e leggera di quella circostante, tende a salire.
Nell’area anticiclonica la pressione aumenta dall’esterno verso l’interno e l’aria si allontana dal centro muovendosi, nel nostro emisfero, in senso orario verso la periferia, sostituita da aria più fredda, secca e pesante che tende a scendere.
Sul continente europeo, caratterizzato da latitudini medie e alte, si ha sempre a che fare con cicloni extratropicali, tutt’altra cosa rispetto ai cicloni tropicali. I primi si estendono su aree del diametro di migliaia di chilometri, con venti a 40-50 km/h e della durata di 6-7 giorni. Si sviluppano nella zona atlantica dalla convergenza dell’aria polare, associata ai venti polari, con quella tropicale legata ai venti occidentali.
I secondi, cicloni tropicali, hanno dimensioni molto più piccole e ristrette. Il loro diametro nella fase iniziale può essere inferiore ai 100 km, per raggiungere un’ampiezza massima di oltre
500-700 km nella fase di pieno sviluppo. Sono quindi energeticamente più densi. Ricevono un nome quando mostrano moto rotatorio dell’aria e velocità del vento di almeno 63 km/h. Diventano uragani se la velocità del vento supera i 119 km/h.
Si originano sui mari tropicali con temperature superficiali delle acque superiori ai 27 °C, tra la fascia sub-equatoriale e l’area del tropico, sul finire della stagione calda. Sono caratterizzati da una forte attività convettiva centrale, con enormi nubi cumuliformi, che vengono generate e alimentate di continuo dal calore latente che viene liberato dalla forte evaporazione che si verifica durante la fase finale della stagione calda sui mari tropicali.
I cicloni tropicali, a seconda dell’area di sviluppo, vengono denominati uragani (se si originano fra l’Atlantico, l’area caraibica, il Pacifico orientale e l’America centrale), tifoni (se nascono sul Pacifico occidentale e sulle coste dell’Asia orientale, dalle Filippine al Giappone), Willy Willies (se colpiscono l’Australia) o più propriamente cicloni (se interessano l’oceano Indiano, le coste dell’Asia meridionale e il Madagascar).
Breve divagazione storica. Il ciclone extratropicale, comunemente denominato depressione, fu studiato per la prima volta da Vilhelm Friman Koren Bjerknes (14.2.1862-9.4.1951) fisico norvegese. Bjerknes è stato fra i fondatori della Scuola norvegese di meteorologia di Bergen che ha fatto progredire in modo significativo la meteorologia all’inizio del XX° secolo e la moderna pratica delle previsioni del tempo, formulando le equazioni primitive dei moti geofisici ancora oggi in uso nella previsione numerica del tempo e nella modellazione dell’atmosfera e dell’oceano.
L’ottimo Antonio Sanò non deve essere informato dell’esistenza dei cicloni extratropicali altrimenti non si spiega perché ha battezzato Circe quello che sta ruotando in queste ore sul mare del Nord.
Come non si spiega perché scatenare paura e terrore. O meglio, certo che si spiega, l’importante è fare notizia e vendere. Strategia che ha sempre successo. Vedi i titoli del 31 luglio u.s.:
Il Resto del Carlino:
Ciclone Circe, quando arrivano i temporali: estate in crisi nell’agosto 2023.
Il meteo impazzirà al Nord a partire da giovedì 3 agosto: forti precipitazioni, anche con grandine, e temperature in picchiata anche di 8-10 gradi
La Repubblica
Previsioni meteo, ultima fiammata di Caronte: in arrivo il ciclone Circe che trasformerà l’estate in autunno per qualche giorno.
Entro il weekend il ciclone Circe arriverà sull’Italia a suon di temporali anche forti, che coinvolgeranno tante regioni. Deciso crollo delle temperature nell’ordine di 10-12°C rispetto all’avvio di settimana.
Il Mattino
Ciclone Circe in arrivo in Italia, l’estate si trasformerà in autunno: temperature giù di 10 gradi entro il weekend. Le previsioni
Il Giornale -Meteo e clima
Colpo di scena meteo: da Caronte a Circe, ciclone nel cuore dell’estate.
Ecoo.it
Alcuni giorni di bel tempo salvo alcuni temporali al Nord prima di un radicale cambiamento meteo simil autunnale: ecco cosa può accadere con il ciclone Circe
Davvero l’importante è fare sempre e comunque notizia anche quando la notizia è del tutto improbabile, fuorviante, se non falsa?
Interessante notare che la responsabilità di titoli cosi minacciosi non è dei giornalisti. Nella fattispecie la si può attribuire a Mattia Giussoni, dottore magistrale in Geografia Fisica e Geomorfologia presso il Dipartimento di Scienza della Terra dell’Università di Torino, nonché Tecnico Meteorologo certificato WMO, in forza al team de iLMeteo.it dal 2018, che il 01/08/2023, ore 6:36 scrive:
“Arriva il CICLONE CIRCE! È tutto CONFERMATO, c’è una DATA. Cosa comporta e gli effetti sull’Estate
È tutto confermato: arriva il ciclone Circe, adesso c’è una data precisa da segnare col cerchietto rosso sul calendario. Prepariamoci a un ribaltone delle condizioni meteo sull’Italia, un duro colpo (seppur temporaneo) sull’Estate.
Come possiamo osservare nella cartina qui sotto, sulla Scandinavia è presente una vasta area di bassa pressione, si tratta di un vero e proprio ciclone denominato “Circe” che, nei prossimi giorni invierà una serie di fronti temporaleschi sospinti da aria fredda origine polare che investiranno dapprima il cuore del Vecchio Continente, poi anche il nostro Paese. Si tratta a tutti gli effetti di una configurazione più di stampo autunnale che estivo, con le masse d’aria più fredde e instabili che concluderanno la loro corsa nel bacino del Mediterraneo, tuffandosi direttamente dalla Porta del Rodano (Francia) con forti venti di maestrale.
La circolazione depressionaria, collegata al ciclone influenzerà il tempo sul nostro Paese dalla giornata di Giovedì 3 Agosto con temporali a partire dalle regioni settentrionali. Ecco la data dunque da segnare sul calendario; a seguire poi le correnti instabili proseguiranno il loro viaggio scendendo ulteriormente di latitudine ed investendo di conseguenza tutta l’Italia. Attenzione perché a causa della tanta energia in gioco (umidità e calore nei bassi strati dell’atmosfera trasportati in precedenza dall’anticiclone africano) e dei forti contrasti tra masse d’aria completamente diverse, si verranno a creare le condizioni ideali per lo sviluppo di imponenti celle temporalesche in grado di scatenare, localmente, forti colpi di vento e grandinate.
Secondo gli ultimi aggiornamenti le regioni maggiormente a rischio di fenomeni intensi saranno: Liguria. Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia. A seguire, tra Venerdì 4 e Sabato 5, il fronte temporalesco interesserà parte del Centro; su questo avremo modo di aggiornavi nei prossimi giorni.
Inoltre il ciclone spazzerà via, almeno temporaneamente, il caldo africano, infatti le temperature cominceranno a perdere diversi gradi anche sul resto del Paese a causa dei forti venti di Maestrale previsti poi per tutto il successivo weekend.”
Bella prosa, a parte gli errori. Vorrei fare notare la frase che recita:
“Come possiamo osservare nella cartina qui sotto, sulla Scandinavia è presente una vasta area di bassa pressione, si tratta di un vero e proprio ciclone denominato “Circe” che, nei prossimi giorni invierà una serie di fronti temporaleschi sospinti da aria fredda origine polare… .”
La cartina in questione presenta la previsione della distribuzione della pressione al 3 agosto 2023. Quindi sulla Scandinavia non è presente, sarà presente. Inoltre il ciclone non invierà proprio nulla perché le perturbazioni sono associate alle superfici frontali, alimentate dall’interazione fra aree cicloniche e anticicloniche. Infine non dire chiaramente che si tratta di un ciclone extratropicale è ciurlare nel manico, giocare con le parole, non rispettare i principi etici della scienza e della divulgazione scientifica.
Cartina meteo che cambia descrizione quando Mattia Giussoni emette il primo agosto 2023, ore 6:30, il seguente:
“Avviso meteo: si prospetta una svolta quasi autunnale in Europa con effetti diretti anche in Italia entro il weekend.
Alle alte latitudini le condizioni atmosferiche si mantengono piuttosto burrascose con un diversi cicloni di maltempo attivi tra Islanda, Isole Britanniche e Scandinavia. Come possiamo vedere dalla mappa qui sotto, nei prossimi giorni ci aspettiamo la formazione di una vasta area di bassa pressione (ciclone) colma di aria fredda di diretta estrazione polare che si dirigerà verso il cuore del Vecchio Continente.”
Errori a parte, prima la cartina recitava CICLONE “Circe”; Correnti d’aria di origine Polare, che poi diventa “VASTA AREA DEPRESSIONARIA, Correnti Fredde di origine Polare”.
Forse Mattia ha avuto un rigurgito di professionalità.
Fare previsioni meteorologiche e comunicarle richiede altro stile, come quello qui riportato, del Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Miliare.
PREVISIONE TESTUALE 5 giorni
TEMPO PREVISTO SULL’ITALIA PER DOPODOMANI, MERCOLEDI’ 02 AGOSTO 2023, E PER I SUCCESSIVI QUATTRO GIORNI
MERCOLEDI’ 02/08/23:
NORD: – ADDENSAMENTI COMPATTI SU ALPI E PREALPI, CON ROVESCI O TEMPORALI SPARSI; BEL TEMPO SUL RESTO DEL SETTENTRIONE CON AUMENTO DELLA NUVOLOSITA’ COMPATTA DAL POMERIGGIO SULLA LIGURIA CENTRORIENTALE, SEGUITA DA ROVESCI O TEMPORALI SPARSI.
CENTRO E SARDEGNA: – BEL TEMPO SU TUTTO IL CENTRO, CON AUMENTO DELLE NUBI COMPATTE DAL POMERIGGIO SULL’ALTA TOSCANA, SEGUITE DA ROVESCI O TEMPORALI SPARSI.
SUD E SICILIA: – CIELO SERENO O POCO NUVOLOSO SU TUTTO IL MERIDIONE.
TEMPERATURE:
– MINIME IN DIMINUZIONE AL NORD, REGIONI TIRRENICHE PENINSULARI E SICILIA, IN AUMENTO SULLA SARDEGNA ED AREE COSTIERE ADRIATICHE CENTROMERIDIONALI, STAZIONARIE SUL RESTO DEL PAESE;
– MASSIME IN DIMINUZIONE SUL TRIVENETO, IN AUMENTO SU SARDEGNA E TOSCANA, STAZIONARIE SUL RESTO DEL PAESE.
VENTI:
– MODERATI OCCIDENTALI SULLA SARDEGNA;
– DEBOLI VARIABILI SUL RESTO DEL PAESE, TENDENTI AD ASSUMERE REGIME DI BREZZA LUNGO LE COSTE DURANTE LE ORE CENTRALI.
MARI:
– DA MOSSI A MOLTO MOSSI MAR LIGURE, MARE DI SARDEGNA E TIRRENO;
– GENERALMENTE MOSSI I RESTANTI MARI.
GIOVEDI’ 03/08/23:
– MOLTE NUBI COMPATTE AL NORD-OVEST E REGIONI ALPINE, CON ROVESCI O TEMPORALI DIFFUSI, LOCALMENTE ANCHE INTENSI; BEL TEMPO SUL RESTO DEL PAESE.
VENERDI’ 04/08/23:
– CIELO MOLTO NUVOLOSO AL NORD-OVEST, REGIONI ALPINE E REGIONI CENTRALI PENINSULARI, CON ROVESCI O TEMPORALI DIFFUSI, LOCALMENTE ANCHE INTENSI SULLE REGIONI ALPINE CENTRORIENTALI; CIELO DA POCO A PARZIALMENTE NUVOLOSO SUL RESTO DEL PAESE.
SABATO 05/08/23 E DOMENICA 06/08/23:
-SABATO: NUVOLOSITÀ CUMULIFORME SPARSA SU TUTTO IL SETTORE PENINSULARE, CON ROVESCI O TEMPORALI ASSOCIATI, IN ATTENUAZIONE DALLA SERA.
CONDIZIONI DI GENERALE BEL TEMPO NELLA GIORNATA DI DOMENICA, CON AL PIÙ DEBOLI FENOMENI TEMPORALESCHI A RIDOSSO DEI RILIEVI DURANTE LE ORE CENTRALI.
Stanno parlando dello stesso pianeta?
Comunque, fare una previsione con 4-5 giorni di anticipo non è una previsione, ma la valutazione dell’evoluzione più probabile.
Circe non è un ciclone, bensì un ciclone extratropicale e quella de iLMeteo.it per la fine della settimana non è una previsione, ma il lancio di una moneta il cui esito non importa.
Eppure è così facile formare la previsione certa per la prossima fine settimana. Vale anche per quella successiva o per una qualunque.
Vi si accontenta subito, ma attenti, c’è il trucco:
“Nel corso della fine settimana il tempo sarà generalmente coperto, con ampie schiarite e possibili locali rovesci, anche a carattere temporalesco”.