Negli ultimi mesi abbiamo visto finire KO molte realtà automobilistiche e tra queste hanno fatto clamore KIA e Hyundai e, a breve distanza di tempo, un altro colosso come Toyota.
Gli hacker, a quanto pare, hanno una particolare passione a colpire il mondo automobilistico, ma non hanno preferenze specifiche sulle marche. E così è venuto il momento per la divisione Oceania della Nissan.
Un attacco informatico ha preso di mira i suoi sistemi in Australia e Nuova Zelanda e potrebbe aver consentito agli hacker di accedere alle informazioni personali.
Non si conoscono i dettagli dell’attacco solo perché non sono ancora stati pubblicati, ma l’azienda ha informato i clienti della sua divisione Nissan Oceania di una potenziale violazione dei dati, avvertendoli del rischio di truffe nei prossimi giorni.
L’articolazione “regionale” del famoso brand nipponico è quella che copre distribuzione, marketing, vendite e servizi in Australia e Nuova Zelanda.
La società ha affidato la narrazione della disavventura ad un comunicato pubblicato sulla pagina principale dei siti “nissan.com.au” e “nissan.co.nz” con cui informa che i sistemi delle società australiana e neozelandese Nissan Corporation and Financial Services “sono stati soggetti a un incidente informatico.”
La notifica afferma che ovviamente la società ha schierato il suo team di risposta agli incidenti per determinare l’impatto dell’attacco informatico e per capire.
“Nissan sta lavorando con il suo team globale di risposta agli incidenti e le parti interessate per indagare sulla portata dell’incidente e se qualcuno ha avuto accesso a informazioni personali.”
Siccome il rischio che i dati dei clienti vengano compromessi è davvero significativo, Nissan ha ritenuto opportuno mettere in guardia tutti su potenziali truffe rivolte ai titolari di account e sulla possibilità di dirottamento degli account.
Naturalmente, anche se la portata dell’incidente è ancora oggetto di approfondimento investigativo, Nissan incoraggia i propri clienti a prestare attenzione ai propri account e a tenere d’occhio qualsiasi attività “insolita”.
I relativi siti web funzionano regolarmente ma questo non è certo un indizio da considerare perché i pirati hi-tech potrebbero essersene infischiati di lasciare tracce visibili del loro funesto passaggio…
Nissan, confermando che sta lavorando per ripristinare i sistemi interessati, chiede ai clienti di essere pazienti durante questa delicata fase chiarendo che la rete dei suoi concessionari non è stata influenzata e che tutte le richieste sui veicoli e sui servizi possono essere inviate senza che ci siano ritardi nella loro elaborazione.