Forse non molti lo hanno visto, ma sicuramente quasi tutti rammentano il titolo del film di Stanley Kubrick: “2001: Odissea nello spazio”. Un indimenticabile capolavoro uscito nel 1968.
All’inizio una tribù di ominidi sopravvive ai margini della savana africana, tra scarsità di cibo, aggressioni da animali feroci e la lotta con altri gruppi per una pozza d’acqua. Un giorno compare un misterioso monolite che stimola i primitivi a sviluppare rudimentali utensili per la caccia e per sopraffare violentemente i gruppi rivali.
L’arma rudimentale, un osso animale, viene lanciato verso il cielo da uno di loro e nella scena successiva compare un’astronave. Il monolite, per alcuni commentatori, era una sorta di “infusore di intelligenza”. Non entriamo oltre nei dettagli del film.
Probabilmente, ispirandosi al film di Kubrick, ad ottobre 2022, il Governo attuale ha deciso di non parlare più di covid, di non divulgare dati su contagi, decessi, rischi ed altro. Quindi, con il passare del tempo il covid è caduto nell’oblio. Come passare dal timore degli ominidi all’astronave, così si fa superare agli italiani ogni forma di malattia.
I contagi si eliminano per assenza di notizie. In effetti anche altri provvedimenti in campo sanitario hanno seguito un tragitto non dissimile. Qui, però, il discorso sarebbe sin troppo esteso. Un esempio per tutti: le liste di attesa, eliminate ope legis.
Facciamo un semplice esempio: se per qualche settimana i telegiornali e la stampa non parlano della guerra in Ucraina od in Medio Oriente o di qualsiasi altra guerra quasi tutti sono legittimati a credere che il conflitto in argomento sia cessato.
Pertanto, per la popolazione il covid non esiste più, è un retaggio del passato. Nei fatti non è così. Molte persone continuano ad ammalarsi di covid perché ogni minima, ma necessaria, precauzione è ormai fuori del pensiero di troppi. Se prima vedevamo qualcuno senza mascherina ci si allontanava, ora chi è con la mascherina pare un alieno e lo si osserva con stupore.
Sicuramente i decessi per covid sono, fortunatamente, diminuiti sensibilmente, quasi azzerati, ma, come affermano specialisti delle varie branche mediche, le conseguenze del virus, non certo visibili nell’immediato, non sono state debellate.
La facilità con la quale troppi hanno ripreso a salutarsi con affettuosi baci, il non igienizzarsi frequentemente le mani, il non usare i guanti nei negozi e nei supermercati per frutta, verdura ed altro, il non mantenere un minimo di distanza sociale, il non indossare la mascherina per alcune categorie professionali esposte al pubblico, il disinteressarsi, se si è positivi, dei possibili contagi, ovvero continuare a frequentare le persone come se nulla fosse, e tanto altro sono segni di un generalizzato disinteresse verso la malattia ed il prossimo.
Rispetto zero.
Cosa comporta questo? Semplicemente un diffondersi del covid in misura anomala, considerando che, oltre ai no-vax, moltissimi non si vaccinano da almeno due anni.
Malattia significa anche farmaci che, giustamente, vengono, seppur in misura sempre più ristretta, pagati dal Servizio Sanitario Nazionale.
Praticamente, non solo non si è posto un freno, od almeno un allarme, al costante diffondersi del covid ma si alimenta anche la spesa sanitaria.
Però il Governo può proclamare tra i sui risultati anche quello di aver posto fine al diffondersi del virus del covid. Che importa se molti si ammalano, tanto nessuno lo sa ufficialmente e tutto rimane archiviato nelle confessioni in famiglia o tra amici.
Forse sarebbe il caso di dire: mi ammalo, governo ladro invece di piove, governo ladro.