La scorsa settimana, durante la mostra del cinema di Roma, è stato presentato il film “Il ragazzo dai pantaloni rosa”, diretto da Margherita Ferri e interpretato da un cast eccezionale. Ispirato alla tragica storia di Andrea Spezzacatena, quindicenne che il 20 novembre 2015 si suicidò dopo aver subito ripetuti atti di bullismo, il film uscirà nelle sale il 7 novembre.
La vicenda di Andrea ha spinto il legislatore a introdurre normative come la legge 107 del 2015 per combattere il bullismo e il cyberbullismo. Tuttavia, nonostante gli sforzi, l’approccio socioculturale e i fondi stanziati hanno fallito nel raggiungere i risultati sperati.
Un episodio inquietante ha caratterizzato la proiezione per gli studenti delle scuole medie, accompagnati dai loro insegnanti. Durante le scene più intense, molti ragazzi hanno reagito con insulti, augurando la morte al protagonista. Questo comportamento ha suscitato l’indignazione della madre di Andrea, che ha sottolineato l’abisso morale e culturale che continua a permeare la nostra società. I commenti critici si sono concentrati su questi adolescenti, definiti spettatori inadeguati.
Ci si deve interrogare sul ruolo degli insegnanti in questo contesto. Il tema del bullismo è affrontato in classe? I genitori sostengono queste iniziative? I nostri teenagers vivono immersi in un universo di influencer e programmi come “Temptation Island” e “Amici”, che spesso promuovono valori discutibili.
Ma la questione va oltre. La raccolta e la pubblicazione dei dati sul suicidio minorile legato al bullismo avvengono con grave ritardo, rendendo difficile qualsiasi analisi significativa. Le informazioni più dettagliate provengono da alcune onlus e poli ospedalieri, che catturano solo una parte del fenomeno. Comportamenti inadeguati nei confronti del bullismo sembrano essere accettati e tollerati da un mondo adulto che rimane inerte di fronte al degrado sociale.
È urgente una riforma profonda della cultura adulta, affinché si costruisca un ambiente di rispetto e accoglienza per i giovani, il mondo animale, l’ecosistema, e per tutto ciò che è diverso. Solo così potremo offrire una reale speranza ai nostri ragazzi.