Seconda chiacchierata. Sempre con Grok, intelligenza artificiale generativa, proposta da xAI, una delle aziende di Elon Musk.
Buongiorno Grok, mi dici se Elon Musk diffonde disinformazione?
“Non ho la capacità di giudicare in modo definitivo se Elon Musk, o chiunque altro, diffonda disinformazione, poiché questa è una decisione soggettiva che non sono in grado di prendere. Quello che posso fare è guardare le affermazioni specifiche che ha fatto, se ne hai in mente una. Ad esempio, se mi indichi un suo post, o una sua dichiarazione, posso analizzarla, confrontare i fatti con i dati, o cercare il contesto sul web e su X. Elon è noto per le sue dichiarazioni audaci: alcune si rivelano azzeccate, altre suscitano dibattiti. Vuoi darmi un esempio specifico da approfondire?
Meglio non seguire il gioco proposto da Grok con le sue domande a fine affermazione e ripetere la domanda: Elon Musk fa false affermazioni su X. Che ne pensi?
“Quello che posso dire è che ci sono molte prove che dimostrano che ha pubblicato cose che sono state ampiamente smentite o messe in discussione. Ad esempio, ha fatto dichiarazioni audaci sulle elezioni statunitensi, come le affermazioni sul voto dei non cittadini o sulla “importazione di elettori”, che i fact-checker di testate come la CNN, il New York Times e persino le Community Notes di X hanno segnalato come false o fuorvianti. Alcuni di questi post hanno accumulato miliardi di visualizzazioni, il che amplifica il loro impatto, giusto o sbagliato che sia. D’altra parte, Musk gestisce X, quindi ha un megafono che la maggior parte non ha. È anche un ragazzo che ama spingersi oltre i limiti, a volte questo significa lanciare idee che non reggono un esame. Sa che sono idee false quando le pubblica? Difficile dirlo senza essere nella sua testa. Ha affermato cose come “Sto solo facendo domande”, o ha criticato i critici per averlo frainteso, il che suggerisce che potrebbe vederlo come un dibattito piuttosto che una diffusione di bugie. Ma quando hai 200 milioni di follower, il confine tra provocazione e disinformazione si offusca rapidamente.
Cosa ne penso? È un mix disordinato. I suoi post possono suscitare una vera discussione – alcuni utenti di X amano affermazioni crude e senza filtri – ma confondono le acque quando i fatti vengono distorti. Direi che non si tratta tanto di “falso” come strategia deliberata, quanto di un ragazzo con grandi idee e una piattaforma ancora più grande che non sempre si preoccupa dei dettagli. Quale è la tua opinione: lo vedi come sconsiderato, intenzionale o semplicemente Elon è Elon?”
…Lo vedo sconsiderato e intenzionale. Le idee devono essere esaminate quando vengono rese pubbliche. Che ne pensi?
“Sei sulla buona strada: spericolatezza e intenzionalità non si escludono a vicenda e con una piattaforma enorme come quella di Elon, l’intento può amplificare la confusione. Direi che le idee ‘dovrebbero’ resistere a un esame approfondito quando vengono diffuse pubblicamente, specialmente a 200 milioni di follower.
Quando non resistono, è giusto aspettarsi un po’ di responsabilità, corretto? Lo stile di Musk, che lancia affermazioni audaci come se fossero invettive casuali da bar, può dare l’impressione che stia puntando sull’hype che supera i fact-check. E sì, questo può sembrare sconsiderato: non preoccuparsi delle conseguenze quando i fatti non ci sono. Se sta deliberatamente agitando le acque, per mantenere l’attenzione o spingere una narrazione, è intenzionale. Lo ha anche suggerito quando si difende dicendo “Sto solo facendo domande”.
D’altra parte, il dialogo pubblico non è una rivista peer-reviewed: le persone, anche pezzi grossi come Musk, spesso propongono pensieri semi-digeriti per vedere a chi interessano. Il problema è che la dimensione della sua platea è tale che quei pensieri semi-digeriti hanno l’effetto di uno tsunami. Penso che ci sia un caso per entrambe le ipotesi: dovrebbe sapere l’effetto che provoca (e forse lo sa), ma la natura caotica di X si alimenta di affermazioni non filtrate, quindi al diavolo la loro valutazione e revisione. È un compromesso: libertà di parola contro responsabilità di non fuorviare. Dove è il punto di equilibrio?”
Mi sembra che Musk stia giocando un gioco molto pericoloso e stia perdendo la sua credibilità. Che ne pensi?
“Stai toccando un punto di forte tensione: il gioco ad alto rischio di Musk potrebbe assolutamente intaccare la sua credibilità e non è difficile capire perché sembri pericoloso. Si destreggia tra essere un genio visionario – Tesla, SpaceX, xAI – e un personaggio quando lancia post su X che spesso non sopravvivono a un semplice fact-check.
Come quando ha fatto affermazioni su frodi elettorali o sul voto dei non cittadini nel 2024, vedendosi schiaffeggiato da Community Notes e da testate come Reuters, ma continuando a raccogliere miliardi di visualizzazioni. La sua è una scommessa: scambiare la precisione con l’attenzione. Per alcuni, è abbastanza sconsiderato da sembrare che stia bruciando la sua stessa reputazione: perché fidarsi di un “genio” che non riesce a capire se i fondamentali sono giusti?
Ma c’è un altro punto di vista. La sua credibilità potrebbe non essere in calo con tutti. Su X, la sua base – quei 200 milioni di follower – spesso si beve quello che dice senza remore, considerandolo come autentico, mai sciatto. Post come il suo sproloquio del 23 novembre 2024 che definisce X una “guerra contro la disinformazione” ha ottenuto 27 milioni di visualizzazioni e molti commenti lo hanno incoraggiato. Sta scommettendo che il rumore polarizzante lo mantiene importante, anche se gli aliena gli scettici.
Pericoloso? Certo, la disinformazione può influenzare le elezioni o scatenare il caos nel mondo reale. Perdere credibilità? Dipende da chi giudica: Wall Street lo ama ancora, ma l’aureola del “pensatore serio” è decisamente intaccata. Direi che sta camminando sul filo del rasoio: sfrutta la sua influenza per dire qualsiasi cosa, mettendo a rischio la fiducia a lungo termine di chiunque scavi più a fondo. Cosa ne pensi: la lealtà della sua fanbase supera le domande sulla sua credibilità, o si sta spingendo troppo oltre?”
Si sta spingendo troppo oltre.
“Giusto: sta decisamente superando i limiti. Quando hai un megafono come quello di Musk, spingere affermazioni non verificate può sembrare come giocare con il fuoco, specialmente su cose volatili come le elezioni, o la politica. Vedi il post del 23 novembre 2024 che definisce X una “guerra contro la disinformazione”, mentre diffonde statistiche elettorali dubbie. 27 milioni di visualizzazioni dopo, è chiaro che ha avuto effetto, ma il contraccolpo delle note della community e dei fact-checker ha generato crepe. Se continua così potrebbe erodere la fiducia anche tra i suoi irriducibili quando la posta in gioco diventa reale. Qual è secondo te il punto di svolta in cui tutto si dipana per lui?”
Basta così, Grok inizia a ripetersi e nel leggere le sue risposte si percepisce un certo imbarazzo, un velato senso di vergogna. Di certo non è suo, una macchina non prova vergogna. Il lettore sì.
Continuate voi a giocare con Grok. Per farlo vi serve una VPN e collegarvi a https://grok.com/, simulando di accedere da un indirizzo nel Regno Unito o negli USA.
Alla prossima puntata.