Classe 1968, papà, marito, Ufficiale nella Guardia di Finanza, informatico per lavoro e per passione, pilota e
sub per hobby, laurea in Giurisprudenza e in Scienze della Sicurezza Economico-Finanziaria.
Da Bergamo, dove ho vissuto la giovinezza scolastica, e dove la stessa mi è stata “rapita” con l’ingresso
nell’Accademia della Guardia di Finanza nel 1986, ho iniziato il periplo della Penisola con gli incarichi che via
via mi sono stati assegnati.
Dalla Valle d’Aosta all’Alto Adige, dal Piemonte alla Campania, dalla Puglia alla Capitale fino alla Sardegna
dove attualmente vivo, con la crescente responsabilità (il “comando”) di vari Reparti del Corpo.
L’organizzazione militare, con tutte le sue deformazioni e rigidità, rappresenta tuttavia un’esperienza
altamente formativa, che, soprattutto per la Guardia di Finanza, porta il Comandante a stretto contatto con
i collaboratori (in particolare nei Reparti di minori dimensioni), con i quali mangi e vivi nella quotidianità.
Questa conoscenza dell’umano, declinato in tutti i dialetti d’Italia, ti fa percepire il Paese come un grande
frullatore dove ogni ingrediente apporta un aroma, un sapore, un colore che altrimenti mancherebbe.
La passione autodidatta per l’Informatica, coltivata sin dal liceo, ha avuto sfogo professionale nella mia
Amministrazione, grazie anche ad una conferenza di Umberto Rapetto, che ci venne ad “evangelizzare” in
Accademia.
Dopo un bel po’, ho avuto l’onore dell’assegnazione, nel 1999 appunto, al Servizio Informatica della Guardia
di Finanza dove, per lunghi e più che soddisfacenti anni, sono stato il responsabile del CED nazionale, in una
delicata fase di traghettamento dall’artigianato alla modernizzazione, grazie all’apporto di molti entusiasti
giovani e anche di qualche “diversamente giovane” tra i miei collaboratori.
Nella mia esperienza IT ho avuto la fortuna di conoscere persone eccezionali e di partecipare ad eventi,
anche internazionali, di grande spessore, anche come panelist.
E qui su GIANO.news me ne ritrovo pure alcuni!